La Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato sarà tra i protagonisti del festival SAOR 2025 con un progetto di rilevanza internazionale: la presentazione della candidatura delle tradizioni culturali legate al baccalà mantecato come Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
SAOR 2025 è il festival diffuso che dal 2019 celebra il patrimonio gastronomico veneziano nel segno della sostenibilità e dell’inclusione alimentare.
Apertura con i cicheti alla Pescheria di Rialto
Il debutto della Confraternita questo pomeriggio alle ore 18:00 alla storica Pescheria del Mercato di Rialto, in occasione dell’evento ufficiale di apertura di SAOR 2025, quando verrà offerto al pubblico un “assaggio” degli eventi del festival, proponendo cicheti di baccalà mantecato preparati secondo la tradizione veneziana.
L’inaugurazione vedrà anche la partecipazione dello chef-nutrizionista Stefano Polato e una performance di Alberto Toso Fei e Giovanni Dell’Olivo con musiche e immagini d’archivio, prima del brindisi collettivo che darà ufficialmente il via al festival.
Due giornate dedicate all’Unesco
Sabato e domenica, presso Forte Marghera di Mestre, la Confraternita presenterà “Il baccalà mantecato candidato Unesco: 500 anni di tradizione che guarda al futuro con ricette per tutti e rispetto per il mare”.
L’evento si aprirà con la presentazione ufficiale del progetto di candidatura UNESCO, moderata dal Doge Maurizio Scarpa, seguita dall’intervento di Andrea Vergari sulla storia del baccalà a Venezia e sui 500 anni di tradizione che meritano il riconoscimento internazionale. La seconda parte della giornata sarà dedicata al tema “Baccalà per tutti”, con approfondimenti sulla Dieta Mediterranea e il “pesce bastone” a cura di Anna Maria Pellegrino e del Doge stesso. La giornata si concluderà con una degustazione del baccalà mantecato nella sua versione classica, preparato e raccontato dallo chef Franco Favaretto, Savio di Bocca della Confraternita.
Domenica pomeriggio ecco “Letture Golose” con la presentazione dei libri di Rossella Dalla Pietà (“In cucina con il cuore”) e Anna Maria Pellegrino (“A tavola con Giacomo Casanova”), cui seguirà un laboratorio sensoriale con degustazione guidata e abbinamenti realizzati in collaborazione con la Confraternita della Polenta di Vigasio e l’Enoteca EMMEBI con le selezioni di Roberta Moresco.
500 anni di tradizione
“Dopo 500 anni dalla prima testimonianza documentata del baccalà a Venezia, è arrivato il momento di riconoscere ufficialmente il valore culturale di questa tradizione”, ha detto Maurizio Scarpa, Doge della Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato. “La candidatura UNESCO rappresenta non solo un riconoscimento delle nostre radici storiche, ma anche un ponte verso il futuro della gastronomia sostenibile e inclusiva”.
La candidatura si basa sulla documentazione storica che risale al 1432, quando il naufragio del patrizio veneziano Pietro Querini alle isole Lofoten portò per la prima volta lo stoccafisso a Venezia, dando origine a una tradizione culinaria che ha attraversato i secoli diventando parte integrante dell’identità veneziana.
Sostenibilità e inclusione al centro del progetto
L’evento rispecchia perfettamente i valori di SAOR 2025, festival inserito nel progetto europeo TESTEAT (programma Interreg Italia-Croazia), che quest’anno conta oltre 100 appuntamenti organizzati da 60 realtà pubbliche e private del territorio.
“Il nostro evento presenterà il baccalà mantecato nella sua forma più autentica, dimostrando come la tradizione veneziana possa essere preservata e tramandata”, ha spiegato Maria Bonaldo, Savio all’Accoglienza della Confraternita. “Utilizzeremo merluzzo certificato MSC e ingredienti di qualità per far assaggiare al pubblico il vero mantecato alla veneziana”.