Biennale dell’Architettura

Cina alla Biennale dell’Architettura
Fino al 23 novembre, i Giardini e l’Arsenale di Venezia ospitano la 19ª Biennale di Architettura, intitolata Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva. Quest’anno la progettazione dell’importante nostra è stata affidata a Carlo Ratti, architetto italiano molto noto e docente al MIT di Boston, che ha voluto in maniera un po’ ambiziosa esplorare il tema dell’intelligenza come fenomeno distribuito e interattivo, unendo biologia, tecnologia e società. Questa concezione va oltre la consueta dicotomia tra natura e artificio, puntando sulla co-evoluzione tra uomo e ambiente e ha ispirato tutte le presenze nazionali nei vari padiglioni, in alcuni casi con successo, in altri in maniera un po’ velleitaria ed è sempre riuscitissima.
Padiglione Austriaco ai Giardini

Padiglione austriaco alla Biennale di Venezia progetto di Josef Hoffman
Tra i padiglioni nazionali, quello austriaco, progettato negli anni Trenta e di per sé interessante come testimonianza di architettura d’epoca, spicca per rigore e chiarezza. Il team di progettisti, composto da Iris Kaltenegger, Stefan Mayr, Verena Rauch e Fabio Schmid, presenta Agency for Better Living, un’installazione che riflette sull’abitare quotidiano in un’ottica di cooperazione. La struttura del padiglione è stata trasformata in un grande spazio partecipativo, dove si alternano incontri e proiezioni che mettono al centro il ruolo attivo della cittadinanza nei processi urbani. In particolare, per contestualizzare la partecipazione a Venezia dell’esperienza austriaca, nelle due ali del padiglione viene effettuato un interessante confronto tra le strategie impiegate nella città di Vienna e della città di Roma.
L’Austria parte da una domanda semplice: cosa vuol dire social housing? Le risposte non arrivano da grandi progetti iconici, ma da piccoli gesti condivisi e da pratiche di ascolto, che ridefiniscono l’architettura come infrastruttura sociale. È un invito a pensare meno agli edifici e più alle relazioni che essi ospitano.
Il ristorante al posto giusto

Ristorante In Paradiso
Proprio davanti all’ingresso dei Giardini della Biennale, alla fermata del vaporetto di linea, In Paradiso è un locale che unisce bistrot, ristorante e terrazza panoramica affacciata sulla laguna, ideale per colazioni, pranzi, cene ed eventi.
La cucina e l’offerta si rinnovano continuamente, a distanza di una o due settimane, per seguire la stagionalità dei prodotti freschi a chilometro zero che provengono dalle coltivazioni dell’isola di Sant’Erasmo e dai pescatori di Malamocco, nella laguna veneziana. Così il menù è sempre in evoluzione, più ancora che stagionale: improntato al pesce fresco si compone anche di proposte di carne e vegetariane.
Palazzina Art Decò

Interno della palazzina
Il locale è raffinato e intimo, con arredi eleganti in una palazzina dalle classiche linee Art decò con un generoso dehors per una pausa serena lontano dal caos turistico. L’ampia terrazza Eden sovrastante, circondata da piante di limoni, spesso usata per eventi e trattenimenti, regala tramonti sulla laguna: un valore aggiunto per le coppie romantiche o per gli appassionati amanti di fotografia.
Gli ospiti veneziani e non, che spesso diventano amici affezionati, oltre alla cucina apprezzano la possibilità di mangiare all’aperto sui numerosi tavoli esterni, la qualità del servizio, l’accessibilità, l’atmosfera calma e naturalmente la posizione, ideale per la visita della Biennale. Da non trascurare una carta dei vini completa e ragionata e la lista di aperitivi creativi che val la pena di assaggiare.
Info
Ristorante In Paradiso
Giardini della Biennale, Castello 1260, Venezia(VE)
Tel: 041 2413972
Email: info@inparadiso.net