Passione per le automobili
Per chi ama le automobili, non c’è indirizzo migliore da suggerire in Europa: una viaggio a Mulhouse, città dell’Alsazia meridionale non lontana dal confine svizzero e da quello tedesco, permette di scoprire uno dei più originali musei francesi, il Musée National de l’Automobile, conosciuto anche come Cité de l’Automobile, probabilmente il più grande museo al mondo dedicato alle automobili.
Non lontana dal centro cittadino e comodamente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, oltre che in macchina con un comodo parcheggio, questa cittadella è uno spazio ampio e molto ben illustrato e commentato, in francese e in inglese, che espone una collezione di oltre 400 auto d’epoca straordinarie e comprende tra l’altro la più vasta raccolta di Bugatti al mondo.
Un salvataggio provvidenziale
La storia di questo originale e straordinario museo è legata intrinsecamente alla storia della città, perché Mulhouse ha costruito nei secoli la sua fortuna sull’industria e in particolare sull’industria tessile grazie a una coppia di fratelli, imprenditori e proprietari di importanti opifici. I fratelli Fritz e Hans Schlumpf, industriali tessili, accumularono negli anni ’50 e ’60 del secoo scorso questa incredibile collezione. La loro passione totalizzante e compulsiva per le auto d’epoca li spinse a spendere cifre notevoli per gli acquisti e per le officine di riparazione con dozzine di tecnici qualificati per portare alla perfezione i modelli acquistati. Questa collezione privata di automobili rimase nascosta fino alla crisi finanziaria che inevitabilmente colpì la loro azienda negli anni ’70, quando cominciò un trend inarrestabile che portò alla crisi delle aziende industriali in tutta Europa, con la trasformazione verso un’economia di servizi e la delocalizzazione della produzione.
Anche a causa della concentrazione dei proprietari su collezionismo automobilistico, Il dissesto finanziario del grande gruppo tessile fu insanabile e portò ben presto al fallimento, al licenziamento di un numero considerevole di maestranze e a forti tensioni sociali in città e sul territorio. Per fortuna intervenne con lungimiranza lo Stato francese a salvare la collezione, la sequestrò e in tempi molto rapidi la trasformò in museo aperto già nel 1982.
Allestimento spettacolare
L’allestimento della Cité è spettacolare: si estende su 25.000 metri quadrati e propone un viaggio cronologico nella storia dell’automobile, dalle prime vetture a vapore di fine Ottocento ai modelli da corsa contemporanei. Particolarmente suggestiva è la sala dedicata ai grandi carrozzieri, che espone pezzi unici firmati da nomi come Bugatti, Rolls-Royce, Mercedes-Benz e Ferrari. Non manca una sezione interattiva che consente ai visitatori di scoprire il funzionamento dei motori e le tecniche di costruzione.
Fiore all’occhiello del museo è la collezione di Bugatti Royale, modelli rarissimi considerati tra i più prestigiosi della storia dell’automobilismo. Oltre all’esposizione statica, la Cité de l’Automobile offre anche spettacoli, animazioni e attrazioni per tutta la famiglia, varie piste per prove di guida, anche simulate in realtà virtuale, nonché eventi dedicati agli appassionati. E’ possibile anche organizzare visite private ed eventi aziendali in questa sede che rappresenta un punto di riferimento mondiale per la cultura dell’automobile e una tappa obbligata per chiunque ami il design e la storia della tecnica.
Un tocco di gusto
Una visita a Mulhouse, una città che si trasforma giorno per giorno assecondando al sua vocazione turistica assecondata dalla sua favorevole posizione nel centro dell’Europa, è anche l’occasione per conoscere la cucina alsaziana, un connubio perfetto tra tradizione francese e influenze germaniche. Qui si gustano piatti iconici come la choucroute garnie, a base di crauti accompagnati da salsicce e carni affumicate, e il baeckeoffe, uno stufato di carne marinata e patate cotto lentamente in terracotta.
Da non perdere le tarte flambée, sottili sfoglie di pane ricoperte di crème fraîche, cipolle e pancetta, ideali da condividere. I dolci, come il kougelhopf e il pain d’épices, raccontano la storia golosa di questa terra.
La regione vanta anche una tradizione vinicola secolare, con sette vitigni alsaziani d’eccellenza, tra cui spiccano il fresco Riesling e il fruttato Gewuerztraminer. A Mulhouse e nei suoi ristoranti tipici si possono degustare queste etichette, spesso in abbinamento alle specialità locali, esaltando i sapori autentici dell’Alsazia. Un viaggio nel gusto che completa la scoperta della città.
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