È stata creata in Romagna “Blufood”, la linea di pasta fresca con il ripieno di granchio blu, un progetto innovativo che unisce la qualità della lavorazione di diverse botteghe e mestieri, dai pescatori ai pastai.
La proliferazione incontrollata del Granchio Blu è una sfida che riguarda l’ecosistema marino e il settore della pesca in Emilia-Romagna; una specie invasiva che rappresenta un problema per i pescatori, riducendo la disponibilità di altre specie autoctone. Tuttavia, lo spirito romagnolo si riconsce proprio in questo: trasformare le criticità in opportunità grazie al lavoro di squadra.
La neonata Blufood, la linea di pasta fresca con il ripieno di granchio blu, è appunto un progetto innovativo dove si sposano il pescato locale gestito dall’associazione Pescatori a Casa Vostra e l’esperienza di Ecopesce nella lavorazione e trasformazione del cuore della pasta.
Una filiera corta che garantisce qualità, sostenibilità, valorizzazione del territorio e dialogo fra storie umane, offrendo ai consumatori finali un prodotto unico e innovativo; il tutto realizzato con manodopera inclusiva, attenzione al territorio e una nuova opportunità di promozione, anche turistica.
I protagonisti di Blufood
I protagonisti di Blufood sono tre: “Botteghe e Mestieri” è il marchio che contraddistingue i prodotti food artigianali realizzati dalla cooperativa sociale “Aretè” che si occupa di fornire lavoro alle persone in condizioni svantaggiate. La cooperativa promuove l’inclusione lavorativa attraverso la produzione di pasta fresca e prodotti enogastronomici artigianali; l’associazione “Pescatori a casa vostra” tutela il lavoro dei pescatori locali e promuove il consumo responsabile del pesce del nostro mare; “Ecopesce” è un’azienda artigiana specializzata nella lavorazione, trasformazione e personalizzazione di prodotti ittici locali, sinonimo di qualità, sostenibilità e territorialità.
Gli altri soggetti attivi sono due Enti Locali della Romagna, il Comune di Cesenatico e quello di Faenza.
Blufood è molto più di un progetto ittico-alimentare, rappresenta la capacità di invertire il punto di vista, ruotare la prospettiva, saper guardare oltre; gli obiettivi di questa collaborazione sono molteplici: convertire il granchio blu trasformandolo in un ingrediente distintivo e un’opportunità gastronomica, sostenere i pescatori locali e la marineria, promuovere ulteriormente il turismo enogastronomico, ampliare le opportunità di lavoro per le persone in condizioni svantaggiate.
L’iniziativa che si sta concretizzando rappresenta un’operazione di notevole impatto comunicativo e di profondo significato sociale; una sinergia di forze che si tradurrà nella realizzazione di un’offerta in grado di fornire una risposta simbolica incisiva ad una problematica quanto mai attuale e seria. Il senso di responsabilità condiviso è il pilastro che unisce queste realtà, animate dalla volontà di apportare un contributo tangibile a un’emergenza che tocca una parte significativa del contesto romagnolo. Una collaborazione che darà vita a un percorso progettuale che intreccia la dimensione sociale, quella economica, la sfera civile e, potenzialmente, anche quella turistica, aprendo prospettive per la valorizzazione e la promozione del territorio nel suo complesso.