Ogni anno la percentuale di persone che lasciano il proprio paese d’origine per raggiungere diverse parti d’Italia è piuttosto alta.
Secondo un report Istat, solo nel 2018 sono stati più di 117.000 i movimenti da Sud e Isole che hanno avuto come destinazione le regioni del Centro e del Nord Italia.
I motivi che spingono giovani e meno giovani a trasferirsi non sono mai gli stessi: chi per lavoro, chi per studio o chi semplicemente perché alla ricerca di nuove opportunità.
Una volta stabiliti nella nuova città, però, ci si accorge che una cosa manca più di tutte: la cucina e i propri prodotti tipici.
Fu Plinio il Vecchio, scrittore vissuto nel I secolo d.C, a inventare il detto “la casa è dove si trova il cuore”; negli anni, il concetto di casa ha assunto significati diversi, mentre per alcune persone non è mai cambiato. Per chi sceglie di allontanarsi da casa, infatti, casa è e resterà dove si trova il cibo buono.
Il “pacco da giù” è un vero e proprio gesto d’amore che viene preparato con cura da persone care, oltre che una tradizione che non smetterà mai d’esistere. Ricevere un pacco con i prodotti tipici della propria zona non è una novità, ma quale sarebbe il valore di riceverne uno a sorpresa?
Daggiù, le eccellenze del Sud Italia
Ecco spiegato cosa fa Daggiù: selezionare eccellenze tipiche del Sud Italia e inserirle in una food box a sorpresa, seguendo un tema diverso ogni mese.
Lo scopo della food box a sorpresa creata dalla startup Daggiù non è solo quella di far arrivare i migliori prodotti culinari nelle varie parti d’Italia, ma è soprattutto quello di sostenere e supportare i produttori del Sud, aiutandoli a farsi conoscere oltre i propri confini. Mantenere la filiera più corta possibile è l’obiettivo principale di Daggiù, al fine di garantire qualità e sostenibilità.
Dietro l’idea di Daggiù c’è Arnaldo, un ragazzo pugliese che come molti altri giovani ha scelto di spostarsi a Milano per studiare.
Come da tradizione, riceveva regolarmente il suo pacco durante gli anni di università, fino a quando, per motivi familiari, da un giorno all’altro ciò non è più avvenuto.
Arnaldo, estremamente orgoglioso delle proprie origini, non si è perso d’animo e per far sì che l’emozione di ricevere i suoi prodotti del cuore non si spegnesse, ha creato Daggiù.
La startup, infatti, permette a lui e a chiunque lo desideri, di farsi recapitare eccellenze gastronomiche del Sud Italia sempre diverse e a rendere la tradizione del “pacco da giù” sempre più condivisa.
“Grazie a numerose interviste fatte prima di avviare la startup, ho capito che l’amore per la cultura del sud non era solo “nostra”, ma molte persone, milanesi e non, avrebbero voluto saperne di più; è nata così l’idea di Daggiù, che si differenzia dal pacco di cibo classico perché custodisce prodotti di alta qualità, con la caratteristica di essere a sorpresa” ha affermato Arnaldo Thomas Derosa, founder di Daggiù.
Daggiù dà quindi la possibilità a chiunque sia curioso di ricevere una food box a sorpresa di scegliere tra tre piani di abbonamento, il “One shot”,che consente di ricevere il pacco una sola volta; il “3 mesi” o il “6 mesi” se invece si desidera un’esperienza più immersiva.
La startup innova il concetto del “pacco da giù”: non più composto solamente da prodotti gastronomici prestabiliti, ma a sorpresa e arricchito da prodotti creati da artigiani e artisti “made in Sud”.