A Grosio, in Valtellina, c’è una struttura alberghiera ed un ristorante che sono da tempo punto di riferimento privilegiato per le migliaia di bykers e di ciclisti in viaggio per i tornanti dello Stelvio o per quelli del Mortirolo.
Si tratta dell’Hotel Sassella con il suo Ristorante Jim, situato all’ingresso del paese, di fianco alla maestosa e antica Villa Visconti Venosta ed al suo bellissimo parco.
Il nome dell’albergo e del ristorante derivano dal nome inglese del fondatore dell’albergo; oltre sessant’anni fa, il grosino Giacomo Sassella, emigrato in Australia e conosciuto appunto come Jim, rientrato in paese, ha preso in mano quella che allora era una locanda, l’ha trasformata in albergo ed ha successivamente tramandato l’onere, l’onore ed il soprannome al pronipote omonimo Giacomo Pini.
Il grande Jim
Trascorsi gli anni di gioventù prima presso presso l’Albergo Stelvio di Tirano e poi come direttore all’Hotel Moderno di Novara, che gestì per un anno in collaborazione con la mamma e i due fratelli, il giovane Giacomo Pini nel 1969 prese le redini dell’Hotel Sassella di Grosio, facendone un punto di riferimento della gastronomia valtellinese ed assumendo con pieno merito l’appellativo “Jim”, già appartenuto al nonno, che lo accompagna tuttora.
Fra i primi sommelier professionisti in Italia e primo delegato AIS della provincia di Sondrio, Giacomo Pini, il Jim, è stato anche membro della Gilde Suisse des Sommeliers, dell’Union Suisse des Maîtres d’Hotel e dell’Associazione Direttori d’Albergo, dopo aver ricoperto anche l’impegnativo ruolo di ambasciatore della cucina valtellinese nel mondo.
L’avventura con la valanga azzurra
Negli anni ’70 venne chiamato al seguito della squadra italiana di sci alpino per le Olimpiadi e i Campionati del mondo di sci in tutti i contieneti, deliziando il palato dell’allenatore della “Valanga azzurra” Mario Cotelli, di Alberto Tomba, della conterranea Deborah Compagnoni e degli altri componenti la comitiva azzurra; Casa Italia diventò, grazie a lui, il ristorante per eccellenza, per la squadra azzurra ma anche meta agognata delle altre squadre, teatro dell’enogastronomia italiana e valtellinese, tanto che nel 2003 a St. Moritz la FISI, Federazione Italiana Sport Invernali, gli ha riconosciuto un premio speciale per i fruttuosi 30 anni di collaborazione.
Oggi il Jim, dopo mezzo secolo d’attività, ha allentato il ritmo, lasciando la gestione dell’albergo e del ristorante nelle mani delle figlie Ombretta e Marcella e del genero Giuseppe, direttore di sala, ma non ha staccato la spina, come si suol dire; sempre pronto a dare consigli in sala e in cucina e ad osservare che lo spirito del locale si mantenga alto, come tradizione impone.
Il ristorante Jim
l legame con il territorio, la qualità delle materie prime, l’abilità dei cuochi e l’attenzione per il cliente sono da sempre regole d’oro per il Jim; il ristorante, associato dal 1988 all’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, è accogliente e caratteristico; la disposizione dei tavoli lo rende adatto sia per una romantica cena a due sia per un’allegra serata in compagnia di amici o per un piacevole pranzo in famiglia ed è anche un punto di riferimento per le occasioni speciali come i matrimoni o i ricevimenti, per i quali dispone del rinomato “Gazebo di Jim”, un accogliente ed attrezzato spazio all’aperto adiacente allo splendido parco della rinascimentale Villa Visconti Venosta.
La cucina propone un’ampia scelta di piatti alla carta fra cui i piatti tipici locali come pizzoccheri, sciatt, selvaggina e salumi e formaggi, altri piatti del territorio rivisitati in chiave moderna, con menù ricercati e un’attenta selezione delle materie prime, con un’attenzione quasi maniacale nella preparazione e nell’impiattamento, piacevoli al palato e alla vista.
La carta dei vini offre un’ampia scelta di etichette valtellinesi, che non provengono solamente dalle cantine più conosciute, ma anche da piccoli produttori. Le bottiglie nazionali sono frutto di un’accurata selezione dalle case vinicole più rappresentative di ogni regione italiana. Un tocco d’internazionalità è dato dalle etichette svizzere, dagli Château francesi e dai migliori Champagne.
L’Hotel Sassella
Le camere sono modernamente arredate e dotate di ogni comfort; in cima all’albergo è stato realizzato il Centro Benessere Margherita, una vera oasi di relax, con vasca idromassaggio, docce emozionali, bagno turco, sauna finlandese e sauna etrusca, zona massaggi. Sul tetto, recentemente rifatto, è stato installato un sistema di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita.
Tra i servizi offerti ai ciclisti, l’hotel dispone anche di garage per biciclette chiuso, coperto e sicuro, un angolo officina per piccole riparazioni e lavaggio biciclette, un servizio lavanderia a pagamento per indumenti sportivi, un locale per asciugare indumenti, colazioni energetiche e cena con Menu Bike, informazioni, consigli, cartine della zona e road book; l’adesione al servizio Rent&Bike in Valtellina per noleggio bici e guide sul territorio e quello di prenotazione Bikeshuttle per il Passo di Foppa (Mortirolo), “La Tornantissima” o “La Grosina” o per una delle tante altre mete della Valle.
Hotel Sassella – Ristorante Jim – Centro Benessere Margherita – Via Roma, 2 – 23033 Grosio (Sondrio) – Tel: 0342.847272 – jim@hotelsassella.it – www.hotelsassella.it.