San Martino Castagne e Vino si appresta a vivere la sua dodicesima edizione con un programma che prenderà il via il 7 novembre per tutto il fine settimana a Capitignano, borgo storico situato nel comune di Giffoni Sei Casali, in provincia di Salerno, immerso nella natura del Parco Regionale dei Monti Picentini.
Una festa con piatti e prodotti tipici, ma anche spettacoli, artisti di strada, musica popolare e folkloristica, visite guidate, laboratori, iniziative sportive, mostre fotografiche ed artigianali.
San Martino è il Santo Patrono del borgo di Giffoni Sei Casali, ricorrenza che porta sempre con sé tradizioni, riti e festeggiamenti antichi, con una cinquantina di persone, dai 13 agli 80 anni, si ritrovano ogni anno attorno a “San Martino castagne e vino” dando vita ad un ricco programma.
Venerdì 7 c’è il 13° Concorso del vino novello, mentre Domenica 9 si potrà aderire a San Martino in movimento per fare una lunga passeggiata in compagnia.
Al calar della sera si terrà la rievocazione storica in costumi d’epoca con gli Archibugeri del SS. Sacramento di Cava de’ Tirreni che si concluderà in Piazza Giovanni Paolo II.
Nel corso dell’evento diversi i laboratori: da quello di Rosario D’Acunto dedicato alle crespelle, dolci tipici locali di cui sarà possibile conoscere e provare il procedimento, a quello dedicato alla realizzazione dei cesti in vimini della tradizione, una lezione speciale curata dall’artigiano Gerardo Malfeo. Novità di quest’anno il Centro Sociale Creativo dell’uncinetto e del ricamo, attivo durante tutta la manifestazione.
Il borgo è caratterizzato da stradine pittoresche, edifici storici e una comunità accogliente; tra le stradine e lo spazio antistante la Chiesa Madre, proprio nel cuore del centro storico di Capitignano, saranno allestiti gli stands artigianali, l’area ristoro, le mostre, nonché gli spazi dedicati alla musica popolare, ai laboratori ed agli spettacoli.
Il menù della festa
Tra i primi piatti gli ziti con braciola e i cavatelli con fagioli e castagne, poi la sfrionzola (carne di maiale con patate e papaccelle), gli arrosticini, i panini con broccoli e salsicce, la milza, la cagliata ed il caciocavallo impiccato. Non mancheranno dolci artigianali con nocciole e castagne, zeppole calde, caldarroste e vino paesano. Infine due tipicità dolciarie che saranno realizzate per la festa: le crespelle e i calzoncelli, qui realizzati con la Pera Pericina, salvata da Slow Food, nel ripieno.