Il 2023 ha registrato un significativo aumento dell’enoturismo in Italia, con un incremento del 30% delle aziende vinicole aperte ai visitatori anche nei weekend e un aumento dell’11% del fatturato. La Toscana, terza meta europea più visitata per il turismo del vino, offre non solo una vasta selezione di vini, ma anche paesaggi mozzafiato e esperienze green legate alla tradizione. Le visite in cantina attraggono un pubblico sempre più giovane, con una significativa presenza internazionale, creando un’opportunità per esplorare le strade del vino e soggiornare in luoghi dal fascino irresistibile.
Secondo i dati del “Report Enoturismo e Vendite Direct-to-Consumer 2024”, redatto da Divinea, il 2023 ha rappresentato una svolta significativa per l’enoturismo in Italia: si è registrata una maggiore varietà di esperienze offerte dalle aziende vinicole che accolgono i visitatori anche nei weekend (il numero di aziende visitabili il sabato è aumentato del 30% rispetto al 2022), con un conseguente aumento dell’11% del fatturato derivante dai servizi enoturistici.
Il turismo del vino è diventato quindi un vero e proprio trend, sempre più in crescita: se si guarda infatti alle statistiche di Airbnb sulle dieci mete europee più visitate per assaporare i vini locali, si trova al terzo posto l’Italia e in particolare la regione Toscana che offre non solo tante varietà di vino da assaggiare, ma anche verdi colline e riserve naturali dove vivere al meglio la propria vacanza green a Km0 e all’insegna della tradizione. I colori e i profumi della Maremma, il litorale della Costa degli Etruschi e le città d’arte come Firenze, Lucca e i borghi da visitare rendono questo paesaggio il luogo perfetto, sempre mite e ricco di tante esperienze che vanno oltre la semplice degustazione. Dagli abbinamenti con i piatti tipici, alle visite in cantina con mostre e installazioni d’arte, fino a concerti in vigna e location dal fascino unico da cui ammirare il tramonto: sono tantissime le aziende che vanno oltre la produzione e offrono veri e propri viaggi nella viticoltura e nella storia del territorio dove sono nate e cresciute.
A questi risultati si aggiungono poi altri due fattori importanti, emersi dall’ultimo report sull’enoturismo: la stagionalità che non è più così netta dal momento che anche nei mesi di marzo, aprile, maggio, novembre e dicembre in moltissimi decidono di visitare le aziende agricole. L’età del pubblico più interessato a questo tipo di servizi, inoltre, è cambiata notevolmente negli anni: le visite in cantina, infatti, attraggono sempre di più i giovani, tanto che il 43,8% di chi ha prenotato un’esperienza in cantina nel 2023 aveva tra i 25 e i 34 anni, a cui segue la fascia 35-44 anni e poi le famiglie.
E se si guarda all’area geografica di provenienza, non sono solo gli italiani a viaggiare per questo motivo, ma anche americani ed europei con presenze importanti da parte di tedeschi, olandesi, svizzeri e inglesi. Approfittando della bella stagione e dell’ampia offerta che la Toscana può offrire, non resta che intraprendere un viaggio on the road per scoprire i vigneti, i castelli e le innovative cantine nei dintorni di Firenze e anche oltre.
Dalla rinomata regione del Chianti fino alle rinomate terre di Bolgheri, passando per San Gimignano: queste tre strade del vino non sono soltanto percorsi, ma veri e propri viaggi attraverso il cuore pulsante delle aziende vinicole. Qui, esperti del vino e viaggiatori curiosi possono esplorare cantine e degustare vini pregiati, il tutto anche nei weekend, quando le porte sono spalancate per accogliere gli appassionati.