Nell’augurare a tutti i lettori Buone Feste voglio ricordare il tempo del mio Natale, adolescente in Sicilia. Dedico questo momento a mia madre e ai dolci che preparava in quel forno che guardava la ferrovia, al tempo delle locomotive a vapore.
Auguri mamma, chissà cosa stai facendo lassù, con chi stai chiacchierando, se stai preparando qualcosa di buono per le feste natalizie, non so se a quest’ora stai facendo la pennichella… ricordo quando dopo il pranzo che avevi ottimamente preparato dicevi a noi figli “mi dovete scusare io vado di là in camera, mi metto sul letto e mi riposo un po’… tanto vi ascolto!”. Ma, dopo tre minuti, eri già passata dalla parte del sonno… stanca di una consueta mattinata indaffarata… Era l’unico momento di relax di giornate sempre intense.
Auguri mamma perché sarà Natale e tu compirai 105 anni, proprio la notte di Natale.. e sarà anche il tuo onomastico. Non ti sei accontentata di nascere in un giorno qualsiasi, proprio la notte più importante dell’anno. Continui ad essere magica!
Tu che per niente al mondo avresti barattato la tua modestia, la tua semplicità, la tua generosità, la tua umiltà, il tuo coraggio.
Altro che sentirti importante!
Ricordo che impersonavi la “persona importante“ solo quando davanti allo specchio, (e a casa nostra avevamo solo quello quand’ero ragazzo), eri convinta di truccarti con la crema Nivea (non voglio fare pubblicità) e ti passavi quella spazzola antica sui capelli freschi di parrucchiera. Ma lo facevi solo per le occasioni importanti, quando si era invitati per occasioni particolari o quando ti preparavi per qualche ricorrenza religiosa in paese.
Auguri mamma, perché questi erano i tuoi giorni di attesa, era il periodo in cui la famiglia tutta si riuniva, arrivavano ‘i torinesi’, e tu già pensavi ai pranzi delle feste.
Erano i giorni in cui la tradizione siciliana entrava in ogni casa. Si preparavano i biscotti nel forno a legna; ricordo che i tuoi erano favolosi, le mandorle, il vino cotto, le nocciole, quel profumo caldo e inebriante che invadeva il cortile. Portavi un fazzoletto colorato sulla testa (pagherei non so cosa per averlo tra le mani) che avevi trovato casualmente appoggiato sulla poltrona di camera tua.
Eri premurosa nel compito di pasticciera, controllavi tutto con la mente e con gli occhi, non scrivevi mai niente, non avevi una bilancia, improvvisavi sempre. Gli ingredienti dei biscotti e la loro ricetta erano ogni volta diversi ma sempre meravigliosamente azzeccati.
Papà sempre vicino a te, lui era incaricato di procurare la legna e accendere il fuoco del forno. E si sfornavano profumi indimenticabili, sapori che dopo tanti anni conservo gelosamente, non vanno più via.
Era il tempo delle giocate a carte… vivevi con quel pensiero in testa solo in questo periodo. Ti piaceva tanto tenere quelle carte in mano, segretamente nascoste. La verità, mamma, è che tu sapevi perfettamente di non essere una giocatrice provetta, di non essere all’altezza di giocare a ‘scopa’ o a ‘briscola’, ma ti mettevi in discussione, adoravi quei momenti di unione attorno al tavolo, tra un bicchierino di ‘mandarinetto’ fatto con le tue mani e un ‘biscotto alla mandorla’ appena sfornato.
Amavi stare in compagnia, aspettavi sempre che arrivasse qualcuno, un familiare, amici, vicini di casa, per fare festa e allegria. Dietro quei vetri, con papà, ne avevi di cose da raccontare: la famiglia prima di ogni cosa, i figli lontani e vicini, i nipoti, i parenti. Erano in tanti e per forza di cose c’era sempre qualcosa di cui parlare.
E al di là del muro del cortile il fischio di un treno a vapore e il fumo della vaporiera stava portando con sé il profumo dei biscotti del mattino e di quelle pagnotte di pane che, pagherei non so cosa, vorrei spezzare e mangiare in questo momento condividendole con te e papà. Ma non è possibile!
Auguri mamma, sono quelle giornate gelide che ci regalava la nostra montagna, l’Etna, che ricordano la mia adolescenza e il tuo viso sempre gioioso, anche quando era stanco e non voleva dimostrarlo.
Continua a giocare con gli Angeli.
Auguri mamma, Buon Natale a tutti!