Polpette di baccalà: origini antiche
Il baccalà in Portogallo è un must. Viene declinato in mille modi, tutti dal gusto differente. Piatti delicati o forti, a seconda dei gusti, contenenti questo saporito ingrediente non mancano mai sulle tavole dei Portoghesi.
La ricetta originale risale al XVI secolo quando i pescatori, per conservare il merluzzo bianco che pescavano nelle acque del Nord Atlantico, lo mettevano sotto sale durante la navigazione. Le donne poi, prima di cucinarlo, lo dissalavano e ne ricavavano piatti economici.
Oggi in realtà il baccalà è piuttosto costoso e, se non lo si compera già ammollato, il procedimento di dissalazione dura dai due ai tre giorni.

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La ricetta
Ingredienti per 4 persone:
– 400 g di baccalà dissalato e ammollato
– 400 g di patate
– 1 uovo
– pangrattato qb
-1 cipolla
– sale
– pepe
– 1 ciuffo di coriandolo (difficile da reperire) o prezzemolo
– olio di semi di arachidi
Procedimento:
Mette il baccalà in acqua bollente per 10-15 minuti. Lasciatelo raffreddare nella sua acqua di cottura per non farlo asciugare troppo.
Lessate le patate nell’acqua di cottura del pesce. Spellatele, schiacciatele ancora calde e mettetele da parte.
Sminuzzate il baccalà con una forchetta (evitate di frullarlo per non ridurlo in poltiglia). Non fate pezzetti troppo piccoli perchè si devono sentire in bocca. Amalgamatelo alle patate, alla cipolla e alle foglie di coriandolo o di prezzemolo tritati, al sale, al pepe e all’uovo.
Formate le polpette e passatele nel pan grattato.
Friggetene poche alla volta in abbondante olio di semi di arachidi portato a 170° in modo che non si rompano.
Se preferite, potete cuocerle in forno a 180° per una ventina di minuti, girandole di tanto in tanto. Sono altrettanto gustose ma sicuramente più leggere.
Se volete, potete anche congelarle: mettetele su un vassoio, ben distanziate poi in congelatore.