In piena Marsica, bellissima e verdissima terra incastonata nel cuore dell’Italia centrale, c’è il paese di Luco dei Marsi, poco più di seimila abitanti, di antichissima origine preistorica.
Numerose sono infatti le testimonianze storiche del suo passato che vanno dall’età del bronzo fino all’epoca medioevale ed al rinascimento.
Il borgo sorse probabilmente in epoca romana più vicino all’estuario del Fucino e si chiamava Penna; lo spostamento nel luogo attuale è di epoca medioevale, quando gli abitanti dovettero rifugiarsi più in alto per sfuggire ad un’alluvione del fiume ed un’invasione di serpenti.
Il nuovo paese fu costruito in una radura nel bosco e chiamato Luco; durante tutto il medioevo fu un paese feudale che passò da un potentato all’altro fin quando fu donato ai monaci benedettini di Montecassino che lo mantennero fino a metà del XVI secolo, quando il territorio fu definitivamente usurpato dai Colonna.
L’epoca risorgimentale fu caratterizzata da faide cittadine per il possesso delle montagne circostanti, da numerosi episodi di brigantaggi e da disordini provocati dai pescatori contrari al prosciugamento del lago Fucino, che comunque venne attuato ugualmente e provocò la loro trasformazione da pescatori in agricoltori.
Il paese è molto particolare, con la struttura tipica dei paesi rivieraschi: schiere di case in pietra che si affacciano su vicoli; il centro storico è caratterizzato da vicoletti a gradoni che scendono verso l’antica riva del lago Fucino e che conservano la memoria del passaggio da borgo di pescatori a paese di agricoltori.
Nel borgo, oltre la chiesa parrocchiale con la sua medioevale torre campanaria e la facciata settecentesca, ci sono anche la chiesa francescana di San Sebastiano, in stile gotico e la «basilica» romanica di S. Maria delle Grazie, restaurata circa un secolo fa.
Negli anni ’50 l’esproprio dei latifondi e la distribuzione delle terre ai fittavoli, determinò per Luco uno sviluppo economico rilevante, che si ritrova negli edifici costruiti ai bordi della piana e nell’alto grado di meccanizzazione agricola, che ne ha fatto oggi uno dei pochissimi centri della Marsica che possa vantare una popolazione ad alto e medio reddito.
Luco dei Marsi, al centro del “Sistema dei parchi e delle aree protette abruzzesi”, in un’area coperta di boschi verdissimi e di bellezze naturali e paesaggistiche, è un luogo, considerato sacro e magico sin dall’antichità, dove coesistono natura, storia e mitologia.
Con lo sviluppo di un turismo ecosostenibile, sono sorte diverse strutture ricettive e servizi per il tempo libero che assicurano al visitatore occasionale e al turista un soggiorno sicuramente interessante e piacevole, sia per le escursioni ai centri archeologici che per gironzolare per il suo centro storico o sui sentieri attrezzati lungo i pendii delle montagne.