Come tutti sanno, Pasqua è sinonimo di uova di cioccolato e di colomba, oltre che di riti e suggestive commemorazioni religiose un po’ dappertutto in Italia; non è tutto qui, però, perché la Pasqua non porta soltanto uova e colombe, ma anche tantissimi prodotti dolciari italiani e specialità alimentari artigiane tipiche delle tradizioni regionali del Bel Paese.
In Italia abbiamo oltre 5mila prodotti agroalimentari tradizionali, censiti dal Ministero delle Politiche Agricole, caratterizzati da metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo.
Una recente rilevazione della Confartigianato ha rilevato che tra questi ci sono almeno 150 prodotti dolciari italiani che possono definirsi “pasquali”, i quali nascono da ricette antiche dei territori del nostro Paese, riproposte durante la Settimana Santa dagli artigiani del comparto alimentazione e che continuano a essere preferite dai consumatori per la loro genuinità, freschezza e tipicità locale.
Questi prodotti della tradizione pasquale muovono un’economia in cui operano 90mila imprese artigiane del settore alimentare, di cui più di 43mila imprese specializzate nella pasticceria, che danno lavoro a oltre 155mila addetti.
Prodotti dolciari italiani di Pasqua; ogni regione ha la sua specialità
Ogni regione e territorio ha le sue tradizioni; si va dai Canestrelli liguri alle Fugazze di Treviso; dalle Titole di Trieste alle Offelle di Parona, nel territorio pavese; in Toscana c’è invece il Ciorchiello di Casette, nel territorio di Massa Carrara.
In Emilia-Romagna, troviamo la Pagnotta Pasquale tipica di Forlì e la Focaccia tipica di Bagno di Romagna, ma anche il Bensone di Modena; nelle Marche, la Pizza di Pasqua tipica di Fano e la Pizza di Pasqua dolce di Camerino; nel Lazio, la Torta salata e la Pizza di Pasqua di Civitavecchia; in Campania, il Casatiello e la Pastiera napoletana; in Abruzzo, abbiamo le Malterrate di Introdacqua, il Fiadone pasquale e i Cellucci di Villa Santa Maria; in Puglia, l’Agnello Pasquale originario di Lecce, la Scarcedda, i Taralli dolci e le Mandorle Atterrate foggiane; in Calabria la Cuzzupa e le Pie pasquali, in Sardegna, le Casadinas, le Ricottine, le Tiricche o tiliccas, le Pardulas cagliaritane; in Sicilia, la Cassata e la Pasta reale che serve per preparare torte e pecorelle pasquali; ma queste sono solo una piccola parte del lungo elenco delle “dolcezze” pasquali del Bel Paese.
Ai primi posti, nella produzione e nel consumo di prodotti dolciari italiani e specialità tipiche pasquali ci sono, secondo i dati della ricerca di Confartigianato, la Sardegna e la Puglia, seguite da Sicilia ed Emilia-Romagna.
Rimane comunque il cioccolato il prodotto più amato dai consumatori, vero protagonista delle tavole pasquali, attorno al quale si sono moltiplicate un po’ ovunque anche feste, sagre e festival a tema, tanto che, a tutela del cioccolato artigianale di qualità, c’è un piccolo esercito di quasi 400 piccoli produttori specializzati esclusivamente nella lavorazione del cacao e nella produzione di prelibatezze al cioccolato, aumentati del 3,1% solo nel corso dello scorso anno.