Si è svolto nei giorni scorsi a Roma il Premio Strega Mixology, nella prestigiosa cornice del Ninfeo di Villa Giulia, dove si è tenuto il contest tra i cinque cocktail ufficiali serviti agli oltre mille partecipanti della 72a edizione del Premio Strega.
Più di 200 le ricette originali a tecnica libera con almeno 3 cl di Liquore Strega giunte da tutta Italia, oltre il 10 percento delle quali provenienti da barlady, con un sostanziale incremento della partecipazione femminile.
La base di partenza ovviamente non poteva essere che il Liquore Strega, nato nel lontano 1860 in Campania, a Benevento, sede dello stabilimento in cui ancora oggi si produce.
Lo Strega é un prodotto completamente naturale ottenuto dalla distillazione di circa 70 tra erbe e spezie, provenienti da varie parti del mondo; con le sue intense note aromatiche, con il suo inconfondibile profumo, questo liquore crea, con gli altri ingredienti, un sorprendente contrasto fra elementi speziati ed erbacei, corposi e leggeri, senza perderne l’anima raffinata.
Premio Strega Mixology; cinque i finalisti
E su queste note hanno giocato con astuzia e perizia i cinque concorrenti, Ugo Acampora del “Twins, cocktail, wine, coffee” di Napoli; Jonathan Bergamasco del “Caffè Imperiale” di Vercelli; Gianluca Di Giorgio del “Bocum Mixology” di Palermo; Solomiya Grytsyshyn del “Chorus Cafè” di Roma ed Edoardo Nervo del “Les Rouges” di Genova.
A giudicare i cinque cocktail finalisti, una giuria tecnica formata da Alex Frezza, Leonardo Leuci, Samuele Ambrosi e l’amministratore di Strega Alberti, Antonio Savarese, oltre ad una giuria di intenditori, formata da dieci giornalisti specializzati nel food&drink.
A vincere l’ambito titolo è stato il trentenne Ugo Acampora con il cocktail “Testa Dura”, composto da Liquore Strega, Amaro Braulio, sherbet limoni e camomilla home made, succo di limone e ginger beer.
Sarà lui a volare a Berlino, quando dall’8 al 10 ottobre 2018, in occasione del Bar Convent Berlin, parteciperà, in qualità di barman nello stand di Strega Alberti.