Il colle di Bertinoro, sulle prime colline del forlivese, in Romagna, è una continua sorpresa e la Divina Bistecca spicca tra le decine di osterie, trattorie, ristoranti, piadinerie che questo incantevole scrigno di colori e sapori contiene, è molto particolare.
La Divina Bistecca è infatti un ristorantino particolare con un ambiente interno che può contenere un’ottantina di posti, che si richiama alla celebre Commedia dantesca.
Una volta entrati nel locale, le prime salette realizzate in quello che sembra un antro, uno scantinato dove domina la pietra rossa e la pietra dello Spungone dei muri grezzi, rappresentano infatti l’inferno della Divina Commedia.
Qui, circondati da bottiglie di vino, ci si trova immersi nella luce rossiccia delle lampade sapientemente collocate in modo scenografico nelle grotte che richiama il riverbero delle fiamme dell’inferno dantesco.
Il rosso dominante di quest’ambiente caldo e accogliente è un motivo di richiamo al peccato, sia esso il desiderio della gola o della carne, e comunque un annuncio di ciò che ci aspetta una volta che arriveranno i piatti in tavola.
Un paio di soppalchi cui si accede dalla gradinata che conduce ai “piani alti” hanno lo scopo di ricordare al commensale i suoi vizi e le sue virtù ed il motivo quindi del trovarsi nel Purgatorio, in attesa di assaporare le prelibatezze offerte dal locale.
Una volta superato il soppalco intermedio, eccoci in quello che rappresenta l’obiettivo di tutti, le sale del Paradiso, calde, tranquille, accoglienti, con muri affrescati a tema, dove il cliente potrà trovarsi in pace con se stesso e con quanto si troverà nel piatto.
Ovunque appesi ai muri quadri e formelle con immagini o frasi del celeberrimo poema dantesco; un’ambientazione comunque che i clienti dimostrano di apprezzare.
Per l’estate, poi, all’esterno del ristorante c’è l’Eden, un bellissimo terrazzo aperto pieno di alberi e piante, che può quasi raddoppiare la capienza del locale, con uno spicchio di vista sulla sottostante pianura ed il mare di Romagna, dove vengono allestiti anche piccoli concerti e spettacoli che richiamano giovani e meno giovani.
La Divina Bistecca, a Bertinoro da cinque anni
La Divina Bistecca è stato aperto cinque anni fa da Gaetano Piatti e dalla sua famiglia; dopo un’intera vita a fare il macellaio a Rimini, Gaetano e sua moglie Antonietta, che nelle loro tre macellerie riminesi proponevano ai clienti anche un apprezzato servizio di rosticceria, hanno deciso di “fare il salto di qualità” e passare alla ristorazione.
Prima un infruttuoso tentativo a Novafeltria nel Montefeltro, frustrato dalle lungaggini burocratiche, poi la scoperta e l’innamoramento della famiglia intera per il colle romagnolo.
Individuato il posto, appena fuori del centro storico vero e proprio, fulcro dei tanti eventi che si svolgono nel borgo, Gaetano e sua moglie Antonietta, hanno dato a vita a questo particolare locale che in questi anni ha saputo conquistarsi una sua clientela, buona parte della quale proveniente da fuori paese, dalla Romagna e perfino da Bologna e Ferrara e oltre.
Tanti i motivi della notorietà e della buona reputazione che questo ristorante ha saputo conquistarsi, a partire dall’ottima cucina che alla Divina Bistecca sanno proporre.
Per chi la conosce, Bertinoro è un po’ sinonimo di buona cucina e buon vino, ed anche La Divina Bistecca non fa eccezione, nonostante la predisposizione per una cucina basata sulla carne.
Gaetano Piatti, assieme al figlio ventitreenne Mattia che ne sta seguendo le orme con entusiasmo, si procura i tagli di carne a chilometro 0 in un allevamento di Talamello, sull’appennino riminese, dove gli animali non vivono esclusivamente in stalla e dove crescono in modo biologico a erba e fieno; due volte la settimana lo stesso Gaetano sale a controllare la condizione del bestiame e al macello talvolta dà una mano mettendo a disposizione la sua trentennale esperienza di macelleria.
I tagli che si porta nella cucina della Divina Bistecca sono i migliori, una carne saporita e tenerissima che in fase di cottura i due chef riescono a rendere ancor più tenera, piacevole e gustosa, talvolta con alcune “invenzioni” gastronomiche, opera soprattutto dell’estroso Mattia, come la tartare carpacciata di tagliata con fettine di mela verde croccante caramellata o il filetto di Scottona fritto con scaglie di formaggio, tartufo e pezzetti di noci.
Il menù è volutamente contenuto perché ciò che viene proposto alla clientela dev’essere di estrema qualità; tra i primi vanno segnalati gli strozzapreti al ragù con spuma di mozzarella di bufala e basilico, oppure i passatelli al prosciutto con formaggio Scoparolo del Montefeltro e profumo di menta.
Anche i salumi proposti alla Divina Bistecca sono il frutto del lavoro dello stesso Gaetano Piatti, che ama prepararseli da solo nel suo “regno” all’interno della cucina di Bertinoro, le cui attrezzature, per pulizia e candore, rispecchiano l’anima e la “filosofia” dei suoi occupanti.
Punto di riferimento per i celiaci
Una cosa che Gaetano e la moglie Antonietta Pacchiano tengono a sottolineare è il fatto di usare e ricercare prodotti del territorio e di stagione, oltre che proporre una cucina che sia anche “Gluten Free”, senza glutine, in quanto la figlia più giovane, Alice, è affetta da celiachia ed è sembrato più che giusto all’intera famiglia offrire anche a lei ed a chi ha questo problema l’opportunità di gustare dei piatti belli da vedere così come da mangiare, che non crei loro problemi, allo stesso costo di quelli cosiddetti normali.
Un aspetto questo molto apprezzato da chi è affetto da celiachia, che ha fatto della Divina Bistecca un punto di riferimento gastronomico in Romagna, con uno straordinario passa parola che è la miglior pubblicità per un locale.
In sala Antonietta, coadiuvata da Consuelo e Jessica, giovane fidanzata di Mattia, offrono alla clientela un’estrema cortesia ed anche un’ottima professionalità nel consigliare ed illustrare i piatti del menù e la carta dei vini dove, con una scelta ben studiata, fanno bella mostra di sé molte etichette come sangiovese e albana delle cantine bertinoresi e romagnole con i loro prodotti di punta; carta che ha comunque anche varie eccellenti etichette extraterritoriali italiane, perché capita che qualche cliente lo richieda.