Adagiata su un basso altopiano ad una quindicina di chilometri dalla costa ionica materana, nel Metaponto, c’è Bernalda, paese di circa 12.000 sulla valle del fiume Basento.
Il borgo, di origine greca come tutto il metapontino, ha sempre risentito dell’influenza e della cultura originaria, che ha avuto un grosso peso, non solo sull’agricoltura ma anche sull’urbanistica degli insediamenti sparsi sulle colline.
Nei secoli successivi il borgo era pressocchè inesistente, un gruppo di case sparse dove vivevano stentatamente i contadini che lavoravano queste terre; solo in epoca tardo medioevale divenne un borgo fortificato, dotato di mura, castello e porte d’accesso e con una topografia urbanistica ortogonale particolarmente semplice e lineare.
La strada principale e centrale collegava le due porte principali delle mura. Questa strada terminava sulla valle con un grande largo su cui si affacciavano a destra il Castello e a sinistra la Chiesa Madrice, dedicata a S. Bernardino da Siena.
Le altre strade dovevano essere parallele alla principale, tre a sinistra e quattro a destra della porta maggiore; otto invece dovevano essere quelle trasversali e perpendicolari, ma più strette delle altre.
Il Castello, che era già stato interessato da ampliamenti in epoca precedente, aveva quattro bastioni circolari e una torre quadrata di origine normanna; nel bordo, inserite nelle mura si vedono ancora oggi delle abitazioni fortificate a due piani, che, nel tempo sostituiranno l’intera cinta muraria.
Resistono al tempo ancora dei palazzi piuttosto antichi, come il Palazzo “Ammicche” appartenuto alla famiglia Tancredi, altri nella Piazza della Chiesa e lungo la strada principale, come il palazzo della famiglia Fischetti, posto poco più avanti della Piazza del Castello.
La popolazione, ora come allora, è dedita alla coltivazione delle terre circostanti, particolarmente fertili come tutto il Metaponto.
Vigneti, oliveti e frutteti in particolare; come già nell’800 produce cereali e altri prodotti della terra; dalla produzione di bambagia si è sviluppata l’industria tessile; si pratica ancora l’allevamento di ovini e in alcune zone anche la caccia e la pesca.
Fa parte del territorio comunale di Bernalda anche la città di Metaponto, sul mare, meta turistica di tutto rilievo, sia per le spiagge dorate e tranquille, sia per le vestigia storiche della cultura greca da cui è stata originata.