Il 2018 è l’anno internazionale del cibo italiano del mondo; l’anno appena cominciato sarà infatti dedicato alla valorizzazione della gastronomia italiana.
Il grande successo che si è ottenuto nel 2016 con la promozione dei cammini d’Italia e lo scorso anno con quello dei borghi, sono un ottimo viatico anche per quello di quest’anno, che sarà di promozione e valorizzazione del nostro mangiare, peraltro già conosciuto ed apprezzato in ogni parte del globo.
il 2018 anno internazionale del cibo italiano del mondo sarà infatti un modo di valorizzare e mettere a sistema le tante eccellenze che ci sono e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo; l’Italia è infatti il paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari, molti dei quali classificati Igp e Dop.
Un impegno importante, voluto dai ministeri dell’Agricoltura e da quello per il Turismo e i Beni Culturali, perché l’agricoltura con i suoi paesaggi e ed il nostro patrimonio enogastronomico, e la cultura con l’arte e la moda, sono tra i primi attrattori del turismo internazionale in Italia, come ha ben dimostrato l’Expo del 2015 di Milano.
È innegabile che ogni prodotto alimentare della nostra terra sia il frutto sedimentato di generazioni di conoscenza e tradizioni delle varie popolazioni locali, un pezzo del patrimonio culturale italiano a tutti gli effetti.
2018 anno internazionale del cibo italiano nel mondo per valorizzare i nostri prodotti
Il lardo di Colonnata, il brunello di Montalcino, il nero d’Avola, la salama da sugo, la pizza napoletana, la piadina romagnola, il caciocavallo podolico, i culurgiones sardi, i tanti olii prodotti per tutto lo Stivale, per fare pochi esempi tra i mille possibili, sono pezzi di cultura italiana ed è quindi fondamentale che agricoltura, enogastronomia e turismo viaggino sempre più di pari passo per creare ricchezza e per portare turisti da tutto il mondo nel nostro Paese.
L’enogastronomia italiana ha una tradizione di grandi prodotti e anche dalle grandi capacità nutrizionali e salutistiche; non per niente la Dieta Mediterranea patrimonio Unesco, viene considerata un pilastro di quel lifestyle italiano, classificato come quello che garantisce maggiore longevità e qualità della vita.
Il 2018 anno internazionale del cibo italiano nel mondo è dunque un’opportunità per generare ancora di più conoscenza ed educazione al buon cibo, facendo dei turisti stranieri gli ambasciatori del Made in Italy a tavola italiano nel mondo e contribuendo anche a far sì che l’export possa raggiungere l’obiettivo di 50 miliardi di euro nel 2020.
Investire sulla ricchezza diffusa dell’enogastronomia italiana è di fondamentale importanza anche in funzione di una redistribuzione sul territorio del turismo che arriva: ci sono luoghi sovraffollati e fragili, come Pompei, Venezia, le 5 Terre e così via che non ce la fanno più a sostenere i flussi di turisti, mentre altri pur bellissimi non vengono visitati perché poco valorizzati e sconosciuti.
Una tendenza, questa, che va assolutamente ribaltata e lo si può fare incentivando il turismo rurale e del gusto, puntando sul cibo italiano, che è un brand già conosciuto ed apprezzato nel mondo intero.
2018 anno internazionale del cibo italiano nel mondo, una risorsa economica importante
Il turismo rurale in Italia vale già oltre 1 miliardo di euro, e la rete di Campagna Amica in tutto il Belpaese è già visitata ogni anno da oltre 2,5 milioni di famiglie con regolarità, e produce un fatturato che supera i 2 miliardi di euro; 2 turisti stranieri su 3 vengono in Italia proprio per il binomio cibo-cultura.
La qualità, eccellenza e sicurezza rendono unici i nostri prodotti ed è quindi un obbligo non solo morale valorizzare il lavoro di migliaia di agricoltori, allevatori, pescatori, artigiani e produttori alimentari grandi e piccoli, perché quando si parla del cibo italiano, si trasmette anche la storia di chi lo ha realizzato e quella del territorio dal quale proviene.
Il cibo, insieme alle bellezze artistiche e paesaggistiche, racconta la storia delle nostre terre e delle comunità che le abitano; un valore immenso che le nostre istituzioni continuano giustamente a promuovere e tutelare con iniziative in campo nazionale e internazionale, come questo 2018 anno internazionale del cibo italiano nel mondo.