Il Cacchione è un vitigno autoctono della zona compresa tra Aprilia, Anzio e Nettuno, che produce un vino da taglio molto forte.
Generalmente viene usato assieme al Trebbiano ed alla Malvasia per ottenere un ottimo vino da tavola.
Nel territorio di Nettuno si trovano ancora molti vigneti a “piede franco”, dove cioè la varietà europea viene piantata direttamente senza essere innestata sulla vite americana, determinando così un maggior equilibrio della pianta e, di conseguenza, ottenendo delle produzioni di miglior qualità, come anche per il Cacchione.
Il Cacchione di Nettuno è l’unico ad aver ottenuto il riconoscimento Doc, in quanto fa parte della tradizione locale da moltissimo tempo; viene lavorato fedelmente secondo gli antichi procedimenti, ma anche con l’uso delle più moderne tecnologie in pratica con il raffreddamento immediato delle uve, criomacerazione, pressatura soffice, e via dicendo; metodologie che, inserendosi nella vinificazione tradizionale, ne esaltano le qualità.
Nei ricordi dei vecchi nettunesi è ancora viva la Nettuno di un tempo, caratterizzata dalle tante “fraschette”, tipici locali con all’esterno un ramo d’ulivo, detta appunto “frasca” in dialetto romano, ove si vendeva il buonissimo vino cacchione prodotto dagli stessi osti.
Il Cacchione viene affinato in bottiglia per circa due mesi; per essere apprezzato meglio, va servito freddo in accostamento con piatti a base di pesce.