Nel corso di Marca By Bologna Fiere 2024 – la manifestazione dedicata alla marca commerciale, che si è appena conclusa nei padiglioni fieristici felsinei – Citres importante azienda veronese, leader nel segmento dei prodotti sott’olio, agrodolci e creme spalmabili, ha presentato una nuova linea “Crea burger e polpettine vegetali”, salutare ed alla portata di tutti. Si tratta di preparati di sole verdure che si ripromettono di rivoluzionare il modo di portare in tavola piatti healthy e gustosi.
Innovazione e creatività in tre varianti di gusto
A rendere così innovativa la proposta è in primis il confezionamento. La pastorizzazione sotto vetro – nell’iconico vasetto ottagonale, ormai firma riconosciuta di Citres – offre infatti non solo una shelf-life (cioè una data di scadenza) di due anni senza necessità di refrigerazione ma anche la garanzia della freschezza del prodotto, che ne preserva proprietà e sapore autentico.
Tre le varianti di gusto: pomodoro e peperoni, spinaci e barbabietola rossa. Come tre sono anche gli step per preparare burger e polpette: basterà aggiungere al preparato 100 grammi di pan grattato, impastare e cuocere in padella, forno o friggitrice ad aria. E il gioco è fatto. Una ricetta semplice e veloce alla quale si aggiunge, oltre al benessere di pochi ingredienti naturali e privi di conservanti e coloranti, un elemento in più: la creatività.
Adatta a chiunque, soprattutto a chi ama sperimentare ai fornelli, la linea “Crea burger e polpettine vegetali” di Citres può facilmente prepararsi a casa, e diventare in tal modo un bel momento di convivialità, da condividere anche con i bambini.
Ridefinita la preparazione dei burger vegetariani
I prodotti della linea “Crea burger e polpettine vegetali” sono senza glutine e pastorizzati in vetro. Poi costituiscono una svolta nell’offerta di alimenti freschi e genuini, consentendo di sperimentare con la creazione di un burger personalizzato, fatto di sole verdure fresche unito al pangrattato e pronto per essere cotto come più si preferisce. Pochi passaggi per una ricetta sana e rivoluzionaria: non più il classico “già pronto” ma un preparato con il quale sbizzarrirsi nella creazione di ricette adatte a tutti, dai classici burger vegetali alle polpette ripiene.
Mani in pasta e … spazio alla fantasia
Una volta scelta la variante che più si preferisce tra le tre gustose opzioni, basterà aggiungere il pangrattato per essere pronti a creare tre burger o 12 polpette. Step successivo, il preferito dai più piccini, impastare. A mano libera o con l’aiuto di un coppapasta circolare: in pochi minuti le pietanze saranno pronte per passare all’ultima fase, quella della cottura. Il risultato, burger o polpette croccanti ma dal cuore morbido.
Tantissime le ricette a cui questo piatto salutare e ricco di gusto si può prestare. In primis gli amati classici burger vegetali, da accompagnare a contorni come patate arrosto o fritte, verdure grigliate di stagione o ricche salse. Gustosi anche come alternativa alla carne quando si ha voglia di un panino imbottito. Buonissima anche la loro versione a polpetta, sia nella versione light senza aggiunta di altri ingredienti e sia in quella ripiena.
Le idee qui non mancano: arricchite al loro interno da creme, verdure e formaggi, questi bocconcini sono perfetti da servire come secondo piatto o da accompagnare a un aperitivo. Portare in tavola burger e polpette vegetali gustosi e salutari non è mai stato così semplice e divertente.
Continua lo sviluppo dei prodotti top
L’azienda veronese sta continuando a sviluppare i suoi “cavalli di battaglia”, i pezzi forti che l’hanno portata al successo, tra cui spiccano giardiniere, pomodori secchi e le linee “Mini” e “Creme”. Nel 2023 sono state presentate anche tre ulteriori novità: Crema di zucca, Crema tartufata e Olive Nocellara del Belice snocciolate. La prima è un prodotto sfizioso e delicato per accontentare anche i palati più esigenti mentre la seconda è l’ideale per preparare raffinate ricette e piatti deliziosi a base del protagonista indiscusso della tradizione culinaria italiana.
Citres, da piccola bottega ad azienda internazionale
L’azienda veronese nata nel 1958 si è via via trasformata in una realtà imprenditoriale di tutto rispetto con un fatturato 2023 da 35 milioni di euro ed una presenza in una trentina di Paesi tra cui, in particolare, nel Nord Europa, Australia e Stati Uniti. Il nome, Citres, scelto da Renzo Compri, fondatore dell’azienda, sta per “tre volte C” e richiama la prima lettera del cognome dei suoi tre figli.
Oggi è ancora un elemento fortemente identitario, significativo del legame della famiglia Compri con la società, che nonostante le sue dimensioni rimane un’azienda familiare, saldamente nelle mani dei discendenti del fondatore. Due dei suoi figli, Lorena e Davide, sono oggi nella cabina di comando, la prima come presidente, il secondo come amministratore delegato.
Lavorazione di prodotti freschi
Uno dei suoi fiori all’occhiello è l’utilizzo di prodotti freschi, riconoscibili in etichetta dalla dicitura “Lavorati da Prodotto Fresco”. Ciò significa l’uso solo di verdure fresche di stagione che vengono lavorate subito dopo la raccolta per mantenerne inalterati gusto e valori nutritivi. Tra queste le cipolle, la giardiniera, i carciofi in tutte le varianti, le carotine, i peperoni, lo scalogno e il cosiddetto “Tutto dal Fresco”, gustoso e fragrante, con cipolle borettane e quadrotti di peperoni rossi e gialli e l’aggiunta di sale iodato che contribuisce al fabbisogno giornaliero di iodio.
<<Le peculiarità di Citres sono essenzialmente tre – dice Mariangela Bellè responsabile marketing e delle risorse umane– e si possono riassumere in tre attenzioni: al consumatore, all’ambiente ed ai lavoratori, risorsa aziendale inestimabile. Tre sono anche le basi su cui poggia da sempre l’attività aziendale – prosegue la dirigente – e cioè innovazione, sostenibilità ed altissima qualità. Voglio rimarcare il concetto di innovazione per anticipare i trend in ambito alimentare ed essere pionieri per quanto riguarda i gusti quotidiani del consumatore nel pieno rispetto della sostenibilità, ambientale, sociale ed economico-lavorativa. Per quanto riguarda quest’ultimo pilastro della sostenibilità, mi fa piacere evidenziare – conclude Mariangela Bellè –che la grande crescita che abbiamo avuto negli ultimi anni è senz’altro da ricondurre anche al forte spirito di appartenenza dei dipendenti, molti dei quali sono con noi da oltre 30 anni>>.
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