Venti è un bel traguardo. Venti edizioni di una manifestazione che nel tempo è cresciuta, si è evoluta, ha mutato pelle diventando uno dei punti di riferimento per tutti coloro che amano il cibo di qualità, è un successone.
I venti traguardi del Mangirò
E sono venti gli anni che compie il Mangirò, la passeggiata enogastronomica ideata e organizzata da Il Forno di Calzolari col sostegno di Cna Bologna, il supporto del Biodistretto Appennino Bolognese e l’aiuto della Comunità Grano Alto.
Da venti anni a cavallo fra campi di grano e alte vette
Un percorso, come sempre, che attraversa campi coltivati al suono delle sorgenti d’acqua, meravigliosi borghi all’ombra di castagni e faggi: l’appuntamento per questo Mangirò numero 20 è per domenica 6 luglio 2025, con partenza a partire dalle 9 ancora una volta dallo spazio davanti al Forno Calzolari nel centro storico di Monghidoro.
Un Mangirò oltre lo spazio e il tempo
Ma per celebrare questa occasione speciale la camminata del Mangirò attraverserà oltre allo spazio anche il tempo, le storie e le persone che in questi vent’anni hanno fatto grande la manifestazione, passata in questo periodo da piccolo evento composto da un’unica tappa ad articolata escursione tra diverse tappe e soste.
Sette tappe fino alla croce dell’Alpe
La formula rimane la consueta, con il percorso in quota di 12 chilometri che ha caratterizzato le ultime edizioni: dopo la colazione e la partenza dal Forno si toccheranno le tappe del Mulino del Ghiro, di Ca’ di Guglielmo, dove si consumerà la colazione contadina, delle Capanne, del Prato del Gallo, dedicata ai primi, del Rifugio Fantorno, riservata ai secondi e al dolce, intermezzata da una puntata alla croce dell’Alpe, a 1200 metri sul livello del mare, per un rinforzino.
Il ritorno di tanti chef storici
Tanti i nomi storici tra gli chef che prenderanno parte a questo Mangirò numero 20, a cominciare da Mario Ferrara (Ristorante Scaccomatto agli Orti), Federica Frattini (Podere San Giuliano), Fabio Fiore (Quanto Basta) e Gianluca Esposito (The Social Hub) ma anche i dolci del maestro pasticcere Gino Fabbri, i gelati del Bar Touring, gli impasti della Pizzeria Berberè.
I giovani e le novità
A loro si affiancheranno realtà che nelle ultime edizioni si sono distinte per qualità e competenza come lo chef Marco Canelli, il mix di sapori del burger bar La Mandria, la cucina nomade di Match – Hot wild tasty e dei cuochi del Rifugio Fantorno fino a nuove sorprese come Baak, la libreria con bistrot di Bologna, accompagnati da Il Fungo Eclettico.
Che cosa si berrà al Mangirò
A rinfrescare la passeggiata provvederanno di volta in volta le bibite a base di miele di Zeid Nabulsi di Beebo, la viva kombucha di Fruilab, i miscugli irriverenti di AmicEarth ma anche i vini naturali di Mattia Donini di Scandellara, dell’azienda agricola biodinamica Aldilà del Fiume e dell’azienda agricola Caccianemici, le nuove tendenze con le fermentazioni botaniche di Feral e le birre artigianali di Ca’ del Brado, che quest’anno offre un gradito ritorno.
Musica e balli fino a sera
L’animazione sia nelle diverse tappe che durante il percorso verrà garantita dal Coro degli Stonati della scuola di musica Senzaspine diretto da Michele Pirani col supporto di Caterina Praderio, dai suonatori di E Ben Venga Maggio in compagnia dell’orchestra La Leggera direttamente dalla Val di Sieve, mentre il prato del Fantorno, dove l’arrivo della carovana sarà guidato da una vera e propria banda musicale, una volta conclusa la camminata si trasformerà in una pista da ballo che unirà tutte le generazioni grazie alle musiche scelte dal Dj Simone Pasqui e dal vocalist Alessandro Parenti.
Il ritorno del MangirDog: sollievo per i nostri amici a quattro zampe
Ritorna infine la bella consuetudine del MangirDog, ovvero i servizi per tutti coloro che sceglieranno di partecipare accompagnati dai propri amici a quattro zampe con l’offerta di acqua e cibo appropriato e angoli ombreggiati dove poter riposare tra una sosta e l’altra.
Un appuntamento che da venti anni è arrivato al top
Amiche, amici e clienti del Forno di Calzolari saranno quindi invitati a passare una giornata insieme in montagna, poco prima della raccolta del grano, per festeggiare la fine dell’annata agraria mostrando i campi al massimo del loro splendore. Un modo per camminare, vedere, toccare, riconnettersi coi campi che ci danno il pane e con i corpi di tutte le persone che lo fanno e lo mangiano.
Come e quanto costa partecipare
I biglietti sono acquistabili on line sul sito fornocalzolari.it/shop al costo di 35 euro per gli adulti e di 18 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni e con la possibilità di scegliere al momento l’opzione del menu vegetale. Ogni biglietto include la maglia ufficiale dell’evento, diversa ogni edizione, una bottiglietta d’acqua, libero accesso a tutte e sette le tappe della manifestazione e a partire dalle 17.30 la navetta di ritorno dall’Alpe al centro di Monghidoro.