Eredità di un marchio storico
In via Cassa di Risparmio, nel cuore di Trieste, tra la storica piazza della Borsa e il Canale del Ponterosso, a pochi passi dal recente Museo della Moda, la famiglia Viezzoli ha aperto un elegante bistrot che unisce caffetteria, pasticceria e proposte per la pausa pranzo nel quartiere degli uffici e dei negozi della città, mantenendo uno stile contemporaneo, ma con radici profonde nella tradizione dolciaria triestina. Il locale era in precedenza una panetteria all’incrocio con la pedonale via San Nicolò: si tratta tra l’altro di una zona frequentatissima sia da turisti, che a Trieste sono sempre più numerosi, sia da locali, anche perché non manca un susseguirsi di bar e piccoli ristoranti che rendono vivace e animata la zona a tutte le ore.
L’insegna scelta per questa nuova attività di famiglia aggiunge al nome Viezzoli quello della storica Pasticceria Pirona. Questo locale liberty si affaccia su Largo Barriera Vecchia, in una zona di Trieste caratterizzata da palazzi che testimoniano il fiorire del tardo neoclassico. La Pasticceria Pirona da generazioni fa parte della storia cittadina. Fu fondata infatti nella Trieste cosmopolita e austrongarica del 1900 da Alberto Pirona e per decenni è stata frequentata da letterati e artisti, tra cui James Joyce, che ai suoi tavolini cominciò a scrivere le prime pagine di Ulisse, ma anche da Italo Svevo e da Umberto Saba, uno dei più grandi poeti del ‘900 italiano.
Riconosciuto nel 1994 come Locale Storico d’Italia, la Pasticceria Pirona conserva ancora oggi gli arredi originari in legno di ciliegio con decorazioni floreali in stile liberty tipiche dell’epoca. Dopo la gestione della famiglia Pirona, conclusasi negli anni Ottanta, il testimone passò a un’altra proprietà e successivamente, dopo un periodo di chiusura, nel 2019 la pasticceria venne acquisita dalla attuale proprietà.
Posizione centralissima
Con l’acquisizione, la famiglia Viezzoli, proprietaria di altre panetterie a Trieste, ha scelto di mantenere anche il marchio Pirona, simbolo di continuità con oltre un secolo di storia, e di conservarne sia lo stile che le ricette tradizionali. Alla storica sede di Largo Barriera Vecchia si è così affiancata la nuova apertura in via Cassa di Risparmio, che amplia l’offerta della famiglia con un format diverso, pur rimanendo legato all’identità e alla qualità artigianale che hanno reso celebre il nome.
Il Bistrò di via Cassa di Risparmio ha un decoro decisamente più moderno, adatto a una sosta gourmet durante una passeggiata nel centro cittadino. I tavoli sono apparecchiati nel dehors riparati da ampi tendoni comprendono complessivamente 45 coperti all’esterno, separati dal passeggio sulla via perdonale da cassette di piante e vetrate trasparenti che riparano la privacy . L’interno è più piccolo, pochi tavoli solo per una ventina di coperti, perché lo spazio è dedicato a una grande vetrina con invoglianti paste e prodotti da forno, che sono l’eredità storica di questo locale, che per sessant’anni è stato frequentata panetteria pasticceria del centro cittadino.
Nuovo chef e nuove idee
Alessandro Pandullo è lo chef chiamato in primavera dalla famiglia Viezzoli a lanciare e condividere questo nuovo progetto. Giovane, ma con una vasta esperienza di ristorazione alle spalle in indirizzi di prestigio, ha portato non solo il suo entusiasmo, ma anche parte della sua squadra ai fornelli e in sala per lavorare con una brigata di cucina affiatata in grado di ingranare subito e dare un segno di svolta al locale, passando da una cucina triestina tradizionale, molto ripetuta in tanti locali vicini, a una forma più moderna, dove ingredienti, sapori e accostamenti possono stupire e differenziarsi.
“Stiamo ancora educando i clienti ai cambiamenti apportati, ma i riscontri di questi primi mesi sono molto positivi”, commenta lo chef, che sta modificando la carta del menù passo a passo senza stravolgimenti, inserendo alcuni piatti in cui crede per arrivare a proporre un menù che promette un’esperienza culinaria completa, capace di soddisfare i palati più esigenti attraverso un dialogo costante tra le radici della cucina locale della tradizione e una visione più contemporanea.
Menù di mare e di terra
Se si vuol seguire un percorso di menù di mare, dopo il saluto della cucina il pranzo si può articolare su un classico antipasto di seppie in umido con polenta, seguito però da un innovativo risotto con granceola e gambero viola e un polipo accompagnato da bietole e radicchi ripassati su un cremoso di patate. Il menù di terra propone invece accostamenti diversi, innovativi, ma sempre radicati nel territorio come il frico, un piatto friulano per eccellenza, preparato con patate formaggio Montasio, seguito da un primo della tradizione istriana, i cannelloni di pollastro farciti con funghi finferli, formaggio e tartufo nero che viene appunto dalla vicina Istria. La guancetta di manzo al vino rosso Terrano esalta i sapori del Carso triestino, accompagnata da un purè alle erbette anch’esse provenienti dall’altipiano.


Al momento del dessert è difficile resistere alle pastine mignon della pasticceria, tradizione di tutti i negozi Viezzoli Pirona, che concludono degnamente un pranzo accompagnato da selezioni di vini rigorosamente locali, che spaziano dal Carso triestino al Collio goriziano e al Friuli, abbinati e spiegati da un attento sommelier. Il locale è aperto tutti i giorni dalla mattina alle otto di sera e serve colazioni, caffetteria, bar, spuntini e una pausa pranzo gourmet, apprezzata dagli stranieri ma anche da tanti locali che lavorano negli uffici delle vicinanze. 
Bistrò Viezzoli Pirona
Via della Cassa di Risparmio 7, Trieste
Tel. 040 368624