Merano in novembre è un sogno che profuma di mosto, mele e bosco. Le montagne si coprono di bruma, il Kurhaus si illumina come un salotto d’altri tempi e l’aria vibra di attesa. È tempo di Merano WineFestival — e chi ama il vino, o l’enogastronomia, sa che qui si celebra qualcosa di più di una degustazione. Dal 7 all’11 novembre 2025, la città termale più elegante dell’Alto Adige diventa capitale del gusto e dell’eccellenza. Il Festival, giunto alla sua 34ª edizione, è un incontro di passioni, storie e persone che credono nel valore profondo della terra coltivata.
Tra gli stucchi liberty del Kurhaus e viali costeggiati di tigli, il Merano WineFestival riunisce ogni anno i protagonisti più raffinati della scena enologica internazionale.
Più di seicento produttori italiani e stranieri presentano le loro etichette migliori, selezionate dal team The WineHunter con la consueta attenzione al dettaglio. Ogni calice racconta un territorio, ogni sorso è un viaggio sensoriale che parte dalle Dolomiti e arriva fino ai vigneti del Cile o della Nuova Zelanda.
Eleganza priva di ostentazione
Si cammina tra i banchi di degustazione ascoltando racconti di vendemmie eroiche, vini nati su terreni estremi, vitigni ritrovati e sperimentazioni che sanno di futuro. Nella Gourmet Arena, l’arte della cucina dialoga con quella del vino: chef, artigiani e produttori trasformano i sapori in spettacolo, tra profumi, consistenze e abbinamenti sorprendenti. È qui che si capisce perché questo festival non sia una semplice “fiera”, ma un luogo d’incontro tra eccellenza e creatività.
Il programma, come sempre, è pensato per scandire un crescendo: si apre con Bio & Dynamica, la giornata dedicata ai vini naturali, biologici e biodinamici, un inno alla viticoltura consapevole. Poi, dal venerdì alla domenica, il cuore dell’evento: The Festival, tre giorni in cui il Kurhaus diventa un tempio del gusto, con masterclass, talk e momenti di confronto tra enologi, giornalisti e appassionati. A chiudere, lunedì 11 novembre, la giornata più brillante e frizzante: Catwalk Champagne & More, dove i calici si riempiono di bollicine e la festa si trasforma in rito collettivo.
Ma il vero fascino del Merano WineFestival non sta solo nelle etichette o negli abbinamenti: è nell’atmosfera. Fuori dal Kurhaus, Merano si accende di luci e profumi, le vetrine si vestono a festa, i ristoranti propongono menu tematici e i visitatori si lasciano guidare dal ritmo lento di una città che sa accogliere con discrezione. Camminando lungo il Passirio, con un calice appena rabboccato e la musica che filtra dalle terrazze, ci si rende conto che il vino, qui, non è soltanto un piacere — è un modo di vivere.
Il Merano WineFestival è, in fondo, un grande racconto: quello di vignaioli, cuochi e sognatori. È il momento in cui l’eccellenza si fa emozione, e dove ogni sorso diventa storia. Un’esperienza che resta, anche dopo i calici vuoti, col fiume che torna a scorrere nel suo silenzio d’inverno.