“Amo il sale della terra, amo il sale della vita, amo il sale dell’amore, amo il sale che c’è in te” cantava al tempo che fu il grandissimo Rino Gaetano. Il sale è sapore, è gioia di vivere, è il legame che unisce l’uomo, il sole, la terra e il mare. Il sale è ricchezza, tanto che un tempo veniva usato come moneta di scambio e per compensare un lavoro svolto, donde il termine “salario”.
Il sale e le sue vie
E il sale ha le sue vie, attraverso le quali storicamente dalle zone di produzione raggiungeva luoghi anche lontani dalle saline, quegli strani, bellissimi ambienti, un po’ stagno e un po’ riserva naturale, dove il sale vede la luce.
Una nuova via del sale
Così Mutua Salsamentari 1879, la società di mutuo soccorso tra i salsamentari bolognesi che affonda le proprie radici nel lontano 1242, quando era chiamata non a caso Arte dei Salaroli, la Salina di Cervia, prossima a ottenere la designazione a comunità di Slow Food, Sapore di Sale, manifestazione culturale ed enogastronomica che mette al centro il Sale di Cervia, e il Presidio Slow Food del Sale Marino Artigianale di Cervia, hanno deciso di dare vita a una strada del sale.
La storia delle vie del sale
Non è la prima: di strade del sale ne esistono già altre, come la “Rotta del Sale” da Cervia a Venezia, dove un gruppo di barche storiche porta via mare il sale alla città di San Marco, oppure il percorso “Il Sale del Papa”, lungo il quale i salinari recano a piedi il sale fino a Roma.
Una due giorni per battezzare il nuovo percorso
Questa nuova Via del Sale, realizzata in collaborazione con Giovinbacco, Consorzio Il Bagnacavallo, Fiab Ravenna, Consorzio Vini Colli Bolognesi, Mercato Ritrovato di Bologna, Apostoli della Tagliatella, ristoassociazione Tour-Tlen e Il Lavoro dei Contadini, altra comunità prossima a entrare nel mondo di Slow Food, avrà il suo atto di nascita in una due giorni tra il capoluogo petroniano e Cervia, andata e ritorno, con l’obiettivo di valorizzare le origini dell’arte antica della produzione del sale attraverso la storica rievocazione della rimessa.
L’appuntamento è per sabato 7 e domenica 8 settembre, con una serie di eventi, degustazioni e laboratori che faranno la spola tra l’Emilia profonda e la riviera romagnola, dove si forma e si raccoglie il sale, in maniera artigianale, proprio come avveniva un tempo, sia nella Salina grande che nella Salina Camillone Presidio Slow Food, sezione vivente del Museo del Sale, Musa, dove la raccolta avviene ancora a mano, con il metodo detto a raccolta multipla.
In bici dalla salina di Cervia a Bologna
Partenza sabato 7 settembre da Cervia con la staffetta in bicicletta in collaborazione con la Divina CicloStorica Fiab Ravenna, evento cicloturistico non agonistico che ha come filo conduttore l’utilizzo di biciclette d’epoca costruite prima del 1987, durante la quale si porterà il sale a Bologna, riprendendo l’antico percorso dei salinari che portavano il sale ai norcini di Bologna già dal medioevo.
Mattinata al Mercato Ritrovato
La carovana giungerà per mezzogiorno al Mercato Ritrovato, mercato contadino che si svolge alla Cineteca di Bologna dal 2008, dove la giornata sarà dedicato proprio alla Romagna e alle sue eccellenze.
Qui gli appassionati troveranno ad attenderli uno spazio gastronomico romagnolo dove sarà possibile degustare il tipico pesce delle Pialasse, ossia le valli ravennati, come il carpaccio di lotregano (cefalo di valle), la pasta col sugo di gò (ghiozzo) e le alici in saòr, specialità che si potranno innaffiare con i vini romagnoli alla mescita da Giovinbacco, più una vasta scelta di eccellenze quali il sale di Cervia e le confetture di frutti dimenticati di Casola Valsenio proposte da Antonella Minardi, il tutto allietato dalla musica popolare del gruppo La Carampana.
I laboratori al Mercato
Ci saranno anche cinque interessantissimi laboratori collegati alle tradizioni culinarie e all’artigianato della Romagna: il primo alle 9.30 prevede la realizzazione di grembiuli personalizzati con i timbri tradizionali di Egidio Miserocchi (quota di partecipazione 12 euro) mentre alle 10.15 avrà luogo la presentazione della Salina e del sale della Salina Camillone, Presidio Slow Food (partecipazione gratuita).
Alle 11 Pierangelo Orselli illustrerà la sfilettatura del pesce e la preparazione di alcune specialità ittiche delle valli che sarà poi possibile assaggiare allo spazio gastronomico (quota di partecipazione 12 euro) e a seguire alle 11.45 sarà il turno del corso veloce di piadina con le tradizionali teglie di Montetiffi (partecipazione gratuita) per poi chiudere la giornata alle 12.30 con i fischietti in ceramica di Fabiano Sportelli, giovane artista con salde radici in terra romagnola (partecipazione gratuita).
Tutti i laboratori sono per un massimo di 15 partecipanti, info e iscrizioni sulle pagine Facebook ed Eventbrite di Mercato Ritrovato.
Verso Cervia a bordo del City RedBus
La giornata di domenica 8 settembre avrà inizio alle 9 con la partenza a bordo del City RedBus (info e prenotazioni al 3666161319, viaggio di rientro previsto alle 18.30), destinazione Cervia per portare simbolicamente nella località romagnola i salumi del Tagliere dei Salsamentari De.Co e le altre specialità della cucina bolognese.
Le De.Co bolognesi conquistano Sapore di Sale
Ad aspettare la delegazione petroniana sarà la festa Sapore di Sale con una giornata dedicata a Bologna “la grassa”, culla della buona tavola e del buon gusto. I prodotti della tradizione culinaria petroniana, tortellini, mortadella, tagliatelle, per citare solo alcuni dei nobili gioielli dei banchetti bolognesi che sono diventati marchi De.Co, con tanto di denominazione di origine del Comune di Bologna a tutela dei prodotti agro-alimentari del territorio, si ritroveranno così a Cervia.
Protagonista il Tagliere dei Salsamentari
Nello spazio gastronomico bolognese, sin da giovedì 5 settembre, il food truck di Loris Marcheselli proporrà quattro prodotti delle quattro famiglie che compongono il Tagliere dei Salsamentari De.Co, ossia la Mortadella Bologna IGP, la crescentina cotta nella tigella, lo Squacquerone di Romagna DOP e il friggione, che sarà bello abbinare ai vini dei Colli Bolognesi delle aziende Ca’ Lunati, Tenuta Bonzara, Tintoria e Zanardi in mescita al banco d’assaggio.
Tortellini, tagliatelle e mortadella: i laboratori Made in Bologna
Questa volta i laboratori saranno curati dall’associazionismo bolognese e condotti da Mauro Zanarini, socio della Mutua Salsamentari e degli Apostoli della Tagliatella, riguarderanno le specialità più celebri della “turrita”: alle 17 Lucia Antonelli, la regina del tortellino e socia della ristoassociazione Tour-Tlen, illustrerà la preparazione dell’ombelico di Venere, referenza De.Co.
Alle 18.15 toccherà agli Apostoli della Tagliatella raccontare lo stretto rapporto tra le tagliatelle, ancora una volta realizzate da Lucia Antonelli, e il vero ragù alla bolognese De.Co e alle 19.30 chiuderà Davide Simoni, l’uomo della mortadella, uno degli ultimi produttori artigianali rimasti a Bologna, pronto a raccontare il suo legame allievo-maestro con il compianto Ennio Pasquini, insuperato produttore della “regina rosa”.
Ciascun laboratorio avrà un costo di partecipazione di 12 euro e un massimo di 30 partecipanti, per info e prenotazioni 3394703606).
Alla scoperta delle saline di Cervia
Durante l’intera giornata sarà inoltre possibile visitare i luoghi della festa con escursioni guidate in salina a piedi o in barca, alla Salina Camillone e all’Armesa de Sèl, degustazioni di vini di Romagna, esposizione di prodotti lavorati con il Sale di Cervia, esposizioni dei prodotti di dieci saline italiane ed europee, varie mostre fotografiche, gli spazi dell’Associazione Salviamo i Mulini di Trapani con prodotti siciliani, il percorso benessere presso le Terme di Cervia, il mercatino dei sapori, Libera Terra con i suoi prodotti, il mercatino tradizionale di Borgomarina, attrazioni e animazioni e gli stand gastronomici Sotto la Torre e Sotto le Stelle per lo street food o Sotto Coperta per la cucina marinara (www.cerviasaporedisale.it).
Gran finale la cena in salina
Il gran finale, alle 20.30 di domenica 8 settembre, sarà la cena a quattro mani presso la Locanda Acervum, spettacolare ristorante su un isolotto nel cuore della salina. Lo chef di casa, Domenico Magnifico, e la regina del tortellino, Lucia Antonelli, daranno vita a uno speciale menu per celebrare il primo ventennale del Sale Artigianale della Salina Camillone, dal 2004 Presidio Slow Food, e il gemellaggio tra la Salina di Cervia e la Mutua Salsamentari.
Un menu al sapore di sale (di Cervia)
In menu (costo 50 euro, info e prenotazioni allo 054471156), dopo l’aperitivo di benvenuto, carpaccio di lotregano con patate viola e maionese di acciughe al Sale di Cervia, rosette di mortadella Felsineo “Selezione Tour-Tlen”, orata con porcini, beurre blanc e pinoli di pineta, torta anniversario per i vent’anni del Presidio Slow Food e zuccherini montanari bolognesi, il tutto innaffiato dai vini di Romagna DOC e dai vini dei Colli Bolognesi.