Centomani di questa terra”. “Cosa mangeremo fra vent’anni?”
Con la celebrazione del decennale dell’evento, gli esperti stanno focalizzando la loro attenzione sull’identità gastronomica di un areale regionale (l’Emilia-Romagna) attraverso tempo e spazio.
“Centomani di questa terra”. “Cosa mangeremo fra vent’anni?”
Con la celebrazione del decennale dell’evento, gli esperti stanno focalizzando la loro attenzione sull’identità gastronomica di un areale regionale (l’Emilia-Romagna) attraverso tempo e spazio.
Centomani ha celebrato dieci anni di valorizzazione dell’identità gastronomica emiliano-romagnola tra tradizione e futuro gastronomico: un evento tra cuochi, produttori e accademici per costruire insieme il futuro.
La celebrazione del decennale dell’evento “Centomani di questa terra”, si è recentemente svolta a Polesine Zibello (Parma), ospite dell’Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli.
L’evento si è confermato essere una grande e importante festa dei cuochi, dei produttori delle tante eccellenze DOP e IGP e dei gastronomi emiliano-romagnoli.
Si è trattato di un evento atto a favorire la creazione e il consolidamento di relazioni e di stimolare nuove idee e progetti.
Fra degustazioni, forum di approfondimento, cooking demo con gli oltre trenta chef presenti alla giornata, il mercato dei produttori e dei vignaioli con una ventina di aziende e consorzi, una delegazione delle Città della Gastronomia CheftoChef (Borgonovo Val Tidone PC, Russi RA, Roncofreddo/Valli del Rubicone Forlì-Cesena) e una del Progetto RavennaFood/CheftoChef, la giornata ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico di appassionati e di addetti del settore.
I produttori virtuosi regionali, innovatori e ideatori di novità gastronomiche, nel prossimo futuro giocheranno un ruolo cruciale nel consolidare il principio fondamentale della “trasparenza”, come ha sintetizzato Roberto Casali di Ecopesce «trasparenti come l’acqua del nostro mare».
Il mondo accademico ha partecipato attivamente ai forum – curati dai soci CheftoChef Massimo Suozzi e Franco Chiarini in possesso di un elevato livello di competenza e interesse – e ha riconosciuto la necessità di un approccio approfondito e multidisciplinare.
La complessità delle tematiche trattate e l’impegno profuso dai partecipanti attivi hanno reso l’evento estremamente interessante e si attendono, per i prossimi anni, ulteriori novità e approfondimenti.