Triora, in provincia di Imperia, nel Ponente Ligure, è un piccolo borgo che fa parlare di sé da secoli; un luogo dove le streghe non sono solo un mito, ma un simbolo, un’attrazione turistica con un fascino misterioso, un tocco di humor e qualche incantesimo nell’aria.
Triora è uno di quei borghi che sembra uscito da un libro di fiabe gotiche; case in pietra, vicoli stretti che si arrampicano sulla montagna, un panorama mozzafiato sulle Alpi Liguri e un’atmosfera incantata.
Non serve essere superstiziosi per innamorarsi di questo posto: basta avere una macchina fotografica e magari un pizzico di coraggio, perché quei vicoli ombrosi possono sembrare un po’… troppo silenziosi e cupi.
La fama di Triora nasce nel lontano XVI secolo, quando il borgo fu teatro di uno dei più famosi processi alle streghe in Italia. In quel periodo, diverse donne del luogo furono accusate di stregoneria, probabilmente perché la focaccia del giorno prima non era venuta soffice o perché qualcuno aveva esagerato con il vino. Le streghe di Triora erano accusate di tutto, dalla rovina dei raccolti ai malanni improvvisi.
Ma oggi, invece di bruciarle sul rogo, il borgo le celebra con eventi, musei e una buona dose di ironia. Da visitare il Museo della Stregoneria, con strumenti antichi, documenti storici e un sacco di curiosità.
Triora non è solo storia, ma anche un’esperienza; ci si può perdere nei suoi vicoli e scoprire angoli suggestivi come la Cabotina, il presunto ritrovo delle streghe.
E poi c’è la famosa Piazza della Collegiata, dove le streghe forse si incontravano per discutere il meteo o pianificare le vendette più elaborate. O magari semplicemente per bere un bicchiere di vino.
A proposito di vino, non si può parlare di Triora senza menzionare la sua cucina. La star indiscussa è il pane di Triora, un pane scuro, ricco e dal sapore antico che sembra fatto apposta per accompagnare formaggi e salumi locali. E poi ci sono le erbette aromatiche che insaporiscono ogni piatto: magari qualche ricetta è nata grazie a un pizzico di magia.
Il borgo in autunno, per la Notte di Halloween, si trasforma in un palcoscenico vivente per spettacoli, mercatini e misteriosi rituali; ogni angolo del paese si anima con luci, musica e, naturalmente, streghe in costume pronte a fare scherzi diabolici o a offrire un biscotto.
Oggi Triora non è solo un luogo magico, ma un borgo che sa come prendersi poco sul serio. Le streghe non sono più un motivo di paura, ma di festa e orgoglio. Qui, tra una leggenda e una risata, si scopre che la vera magia di Triora è nella sua capacità di accogliere, stupire e far sentire parte di una storia senza tempo; un posto perfetto per una gita all’insegna del mistero e del divertimento.