Uno dei borghi più belli e caratteristici della costa ligure, è Portovenere, situata su un promontorio nella parte più occidentale del golfo di La Spezia, chiamato anche “Golfo dei Poeti”, patrimonio dell’umanità Unesco assieme alle contigue Cinque Terre.
Cittadina di poco più di 4.000 abitanti, Portovenere è conosciuta a livello internazionale, anche per avere ospitato in passato poeti, scrittori, musicisti; di fronte al suo porticciolo vi sono tre piccole isole: Palmaria, Tino e Tinetto.
Nelle vicinanze altri due borghi, Le Grazie e Fezzano, la completano con le loro case colorate ed i porticcioli per barche da diporto, le piccole insenature della baia, con le loro rinomate spiagge.
Il tipico clima mediterraneo, con le sue scarse escursioni termiche, richiama molti villeggianti a tutte le stagioni, il vento, sempre abbastanza persistente, fa la gioia degli appassionati di vela e di wind-surf.
Tra i luoghi naturali del territorio di Portovenere celebri sono diverse grotte marine: Byron, cala dell’Arpaia, Azzurra, Tinetto, la cavità dei Colombi e la parete del Tino; la secca di Dante e le cale Piccola e Grande.
La grotta Byron, dal nome del poeta inglese che in questo luogo traeva ispirazione e meditazione per le sue opere letterarie, è situata presso lo sperone di roccia sottostante la chiesa di San Pietro
Passeggiare per i suoi caratteristici “carrugi” che risalgono la collina alle sue spalle, soprattutto fuori dal periodo estivo, decisamente affollato e pieno di turisti e vip in giro per shopping, è particolarmente suggestivo; si scoprono angoli del paese impensabili dal basso ed a volte si scorge tra una casa e l’altra uno spicchio di mare azzurro nella luce abbacinante.
Il borgo delle Grazie, poco distante,ha origini molto antiche ed ha un nucleo storico che fa perno sulla quattrocentesca Chiesa di Nostra Signora delle Grazie, patrona del paese.
Nel vicino complesso monastico, un tempo sede dei monaci olivetani, si trova l’antico Refettorio con splendidi affreschi del quattrocento, oggi sede di iniziative culturali, mostre, concerti, conferenze.
Nella zona del Varignano Vecchio c’è una zona archeologica con i resti della “Villa Romana del Varignano”, situata al fondo di una piccola valle, verde di olivi,
Il piccolo Borgo di Fezzano, invece, ha una struttura architettonica analoga a quella di Portovenere, costituito da antiche case strettamente serrate le une alle altre in mezzo alle quali si snodano “carrugi” altrettanto suggestivi di quelli del capoluogo.
Anche Fezzano si affaccia su una insenatura protetta dove è possibile passeggiare in riva al mare in mezzo ad una lussureggiante pineta.
Come la maggior parte dei borghi marinari italiani, anche Portovenere ha una sua tradizione cantieristica legata prima alle imbarcazioni dei pescatori e successivamente a quelle da diporto, che ha mantenuto nel corso degli anni.
Le tre isole, Palmaria, Tino e Tinetto, rappresentano il cuore pulsante del “Parco Naturale Regionale di Portovenere”; Tino, è zona militare e su di essa l’accesso è consentito soltanto in occasione di una festività; Tinetto, spoglio di vegetazione, conserva antiche testimonianze della presenza di comunità religiose, mentre Palmaria e quella più “viva” essendo in parte abitata, la più visitata turisticamente, con interessanti valori naturalistici di macchia mediterranea.
Numerose le manifestazioni che Portovenere allestisce per richiamare i turisti: la città è una delle borgate marinare che partecipano ogni anno al Palio del Golfo.
Bellissima la tradizionale processione della Madonna Bianca lungo le vie del borgo con la suggestiva illuminazione a fiaccole romane del promontorio di Punta San Pietro.
Particolare importanza è venuta assumendo sempre più negli anni la Festa del basilico, dedicato all’impiego del basilico e delle erbe aromatiche in cucina, con anche stand floreali, bancarelle di prodotti tipici, olio d’oliva delle vicine colline, focacce e panini con acciughe e vino delle Cinque Terre, torte di riso e verdura preparate dalle massaie di Portovenere.