Percorrendo l’autostrada che da Bologna porta verso Padova, poco prima di arrivare alla città di Sant’Antonio si possono scorgere sulla sinistra i bassi rilievi dei Colli Euganei.
I Colli Euganei, Parco Regionale del Veneto, sono collinette di origine vulcanica, sorti in seguito ad un’eruzione e conseguente fuoriuscita di lava, abitati fin dalla preistoria; sono costituiti da 81 rilievi diversi tra loro per forma e altezza; quello più alto è il Monte Venda di circa 600 metri slm.
Numerose sono le testimonianze neolitiche, quando si sviluppò la civiltà degli Euganei che ebbe in Padova e Este i suoi principali centri, prima dell’arrivo dei Veneti e dei Romani.
In epoca medioevale i colli divennero un rifugio sicuro per le popolazioni della pianura in fuga da guerre e saccheggi; sui rilievi sorsero conventi e castelli un po’ ovunque.
A partire dal XV secolo i Colli Euganei entrarono a far parte della Repubblica di Venezia e i nobili veneziani vi costruirono diverse ville, apprezzando la bellezza e tranquillità dei luoghi.
Il territorio compreso all’interno del Parco Regionale comprende 15 Comuni ed è pieno di ricchezze naturali, paesaggistiche, ambientali, culturali ed artistiche.
Una zona termale
Tra le tante peculiarità vi sono anche le Terme Euganee, un sistema di acque calde che ha origini antichissime e che riaffiorano tuttora dal terreno, sfruttate per i bacini termali Abano e Montegrotto.
Le acque termali provengono dai monti Lessini e dopo un percorso sotterraneo di un’ottantina di chilometri attraverso la roccia calcarea a due-tremila metri di profondità, dove si arricchisce di sali minerali, sgorga in superficie ad una temperatura che sfiora i 90°, con le sue qualità terapeutiche salso-bromo-iodiche universalmente riconosciute.
Il territorio dei Colli Euganei, che rappresentano una sorta di “isola” nel mezzo del territorio pianeggiante della pianura padana, è caratterizzato da macchia mediterranea costituita da una folta vegetazione di piante a basso fusto, alternata a zone di prati e pascoli, in particolare nella parte meridionale del territorio.
Sui versanti vulcanici rivolti a nord sono presenti boschi di castagno, contrapposti a quelli dei versanti rivolti a meridione, coperti di boschi di querce; ovunque sono molte le specie botaniche e gli arbusti presenti, come anche tantissime sono le specie di uccelli ed animali che popolano i boschi.
Tanti eventi e manifestazioni
I comuni dei Colli Euganei hanno quasi tutti una loro storia secolare, con diverse particolarità e tradizioni storiche, generalmente collegate anche alle manifestazioni folkloristiche organizzate ovunque nel territorio, così come nella tradizione enogastronomica.
Tantissime le occasioni di incontro che vengono organizzate nei quindici borghi dei Colli Euganei; oltre alle tantissime di carattere religioso collegate alle festività tipiche, diverse sono quelle collegate alla cultura gastronomica locale, come la “Festa dei Bigoli” di Carbonara di Rovolon; “Maggio in Gemola” di Baone; la “Festa del Prosciutto Veneto Berico-Euganeo” di Montagnana; il “Festival dei Bigoi” di Torreglia, solo per citarne alcuni.
In queste e nelle altre manifestazioni fanno da protagonisti i tanti prodotti tipici di stagione del territorio, sia quelli stagionali che annuali, come le ciliegie dei Colli Euganei, le giuggiole, miele, olio d’oliva, vini quali il Bianco doc, il Cabernet Franc e Sauvignon, lo Chardonnay, il Fior d’Arancio, il Merlot, il Moscato, il Pinello, il Pinot Bianco, il Rosso Doc, il Serprino ed il Tocai Italico.
L’agricoltura ha infatti una lunga tradizione storica, in particolare la produzione del vino e dell’olio, derivante dalla presenza di vigneti ed oliveti, antica quasi quanto quella dell’uomo. Anche l’apicoltura è praticata fin dall’antichità, con la produzione di miele dai fiori di acacia, castagno, erica e lavanda,